Teaser
Il vento solleva spire di polvere rossa e calda mentre il sole tramonta su Itaca, un villaggio abbandonato ai confini del nulla, intriso di promesse sbiadite e ombre più antiche dei cactus che lo circondano. Qui, nascosti dietro maschere di vecchi cappelli, occhi scuri e camicie sgualcite, si nascondono i Dodici.
Non sono abitanti qualsiasi: i loro passi sfiorano il suolo e risuonano come un qualsiasi passo umano; il tempo li sfiora, ma non li ferisce. Adesso sono cowboy, baristi, ladri, ubriaconi o signori locali. La loro immortalità è avvolta nel silenzio e nell’alcool. C'è chi si aggira, indisturbato, con il cappello nero e una pistola sempre carica; c'è chi suona malinconico la sua chitarra sotto la luce di una luna eternamente levata. C'è chi, con gli occhi più acuti di un’aquila, osserva i bizzarri comportamenti degli Umani dal Saloon; chi si aggira per gli aridi campi come un predatore in attesa della pioggia. I Dodici sono qui, mischiati tra le genti di Itaca, accanto ai mortali che tentano di negare la loro esistenza mentre il deserto canta una ballata di polvere e magia antica. Marinai di un mare di sogni divini.
Afrodite, Apollo, Artemide, Ares, Demetra, Ermes, Efesto, Morfeo, Atena, Dioniso e i due gemelli Eros ed Eris: sono più che uomini, eppure nessuno li conosce davvero. Dodici Dèi nascosti sotto polvere e cappelli, con fattezze umane e nomi umani, con gli sguardi persi in un tempo che il deserto stesso ha dimenticato. Ogni giorno, Itaca li accoglie in una ballata di passioni e poteri.
Itaca è il loro nascondiglio, la selvaggia Ellade il loro palcoscenico e i mortali – quelli che osano avvicinarsi – per loro non sono altro che spettatori di una tragedia senza fine. Poiché se l'Uomo dovesse mai smettere di temerli, i Dodici cesserebbero di esistere. Se l'Uomo, forte di questa nemesi chiamata Progresso, dovesse smettere di pregarli, i Dodici verrebbero dimenticati.
E ciò non può accadere. Poiché chiunque, anche gli Dèi stessi, morirebbero per davvero se venissero dimenticati.
Ma nulla è davvero morto a Itaca.
E il selvaggio West dell'Ellade non ha mai saputo nascondere i propri fantasmi.
[Nota degli Autori: i giocatori che desiderano interpretare uno dei Dodici possono selezionarli nel form delle preferenze. Se otterranno il ruolo, riceveranno il teaser pubblico di un personaggio comune e le specifiche del loro ruolo nella loro Area Privata]
Characters
Titolo: La Dea Della Bellezza
Keywords: Bellezza, Manipolazione, Sotterfugio
Teaser: Cantami, Musa, della dorata Afrodite,
colei che nasce dalla spuma del mare,
che i venti sospinsero lieve sull’onda,
e la terra accolse con fiori e profumi.
Dove posa il piede, germoglia la rosa,
dove scorre il suo sguardo, si spegne la guerra,
ché nessun uomo resiste al suo passo,
né donna, né eroe, né dio immortale.
Dagli alti palazzi dell’aureo Olimpo
scende la dea, splendente e sottile,
cinge con veli il cuore degli uomini,
li spinge, li esalta, li fa delirare.
È dolce il suo tocco, è dolce la voce,
ma dolce è anche la febbre che brucia,
ché chi l’adora non trova più pace,
ché chi la segue non vede più il giorno.
Sovrana di risa e pianti sommessi,
di giuramenti rotti e parole rubate,
di labbra che ardono, di mani che tremano,
di cuori che fremono e poi si disperano.
A te, Afrodite, innalziamo la voce,
tu che incateni e sciogli i legami,
tu che sei gioia, tu che sei rovina,
tu che sei fiamma che nulla consuma.
Factions:
I Dodici
Titolo: Il Dio della Guerra
Keywords: Guerra, Combattimento, Rivalsa
Teaser: Cantami, Musa, di Ares possente,
flagello degli uomini, rovina dei regni,
colui che si lancia nel mezzo del sangue,
che gioisce del clangore del bronzo spezzato.
Figlio di Zeus e di Era superba,
di te tremano i forti, i saggi, i re,
ché dove passi, la terra si tinge,
ché dove combatti, la morte regna.
Scudo su scudo, lancia su lancia,
Ares avanza, grida di guerra,
e i corpi si schiantano, le ossa si spezzano,
le madri piangono, le città bruciano.
A te innalzano preghiere i folli,
quelli che anelano il fuoco e il ferro,
quelli che danzano tra i corpi caduti,
quelli che amano la guerra più della vita.
Ma a te si rivolgono anche i deboli,
quando le mura tremano e i nemici avanzano,
quando l’unica speranza è la furia,
quando il destino si gioca in un grido.
Ares impetuoso, cavaliere dorato,
tu che non temi, tu che non cedi,
tu che abbracci la guerra e la fai tua sposa,
accogli il nostro canto, e donaci forza!
Factions:
I Dodici
Titolo: Il Dio dell'Ingegno
Keywords: Sotterfugio, Macchinazione, Mistero
Teaser: Cantami, Musa, di Efesto il forgiatore,
colui che doma il fuoco e plasma il metallo,
che nei profondi abissi del vulcano possente
batte il martello sul ferro incandescente.
Figlio di Era, gettato dal cielo,
non spezzato, non domo, non vinto,
ché dalle ceneri dell’oltraggio materno
sorse più grande, maestro d’ingegno.
A lui si inchinano dèi e mortali,
ché senza la sua arte nessuno combatte,
ché senza le sue mani non esiste difesa,
ché senza il suo fuoco il mondo è inerte.
È sua la lancia che trafigge i titani,
sua è l’armatura che nessuna lama spezza,
suo è l’incudine dove il destino risuona,
suo è il sapere che lega la carne al bronzo.
Ma non solo guerra crea il divino artefice,
ché dalle sue mani nascono meraviglie,
troni dorati, coppe scolpite,
meccaniche vive che danzano eterne.
Efesto zoppo, Efesto ingegnoso,
tu che insegni all’uomo a piegare la terra,
tu che domi la fiamma e la fai tua schiava,
accogli il nostro canto, e donaci la tua arte!
Factions:
I Dodici
Titolo: Il Dio Del Sole
Keywords: Gloria, Onore, Storia
Teaser: Cantami, Musa, di Apollo lucente,
figlio di Zeus e di Leto gentile,
colui che sorge col carro dorato,
colui che scaglia la freccia lontana.
Nasce tra mirti e palme divine,
su Delo risplende il suo primo pianto,
e già il mondo intero lo teme e lo loda,
ché nei suoi occhi brucia la luce del giorno.
A lui appartiene il sole che sorge,
il lume che guida i passi dei saggi,
il canto che scorre come limpida fonte,
la cetra che placa la furia degli dèi.
È suo l’arco che non manca il bersaglio,
sua è la lancia che porta la peste,
suo è il responso del sacro oracolo,
sue sono le vie del destino celato.
Dèi e mortali cercano il suo consiglio,
ché solo Apollo conosce il futuro,
ché solo lui sa leggere il filo
che Lachesi tesse nel tempo infinito.
Apollo d’oro, arciere splendente,
tu che illumini e tu che distruggi,
tu che sei grazia, tu che sei piaga,
accogli il nostro canto, e donaci la tua luce!
Factions:
I Dodici
Titolo: La Dea Delle Messi
Keywords: Ricerca, Sotterfugio, Rivalsa
Teaser: Cantami, Musa, di Demetra feconda,
signora dei campi, madre del grano,
colei che nutre la terra dormiente,
colei che dona la vita ai mortali.
Figlia di Crono e sposa dei giorni,
ove cammina, fiorisce la spiga,
ove si ferma, maturano i frutti,
ove sorride, il sole risplende.
A lei le genti innalzano canti,
ché senza Demetra nessuno si sazia,
ché senza il suo dono la terra è deserta,
ché senza il suo amore la vita si spegne.
Ma nel buio dei giorni perduti,
quando Persefone scese nell’ombra,
Demetra pianse, vagò tra le genti,
e con lei piansero i campi riarsi.
Furono giorni di fame e silenzio,
giorni di terra secca e sterile,
giorni in cui il mondo conobbe il lutto,
e l’inverno avvolse l’anima umana.
Ma infine la figlia tornò alla madre,
e con lei tornò la speranza dei vivi,
ché nessun gelo è eterno nel tempo,
ché nessun addio è senza ritorno.
Demetra generosa, madre immortale,
tu che doni e tu che riprendi,
tu che sei terra, tu che sei fame,
accogli il nostro canto, e donaci il tuo grano!
Factions:
I Dodici
Titolo: Il Dio dell'Ebbrezza
Keywords: Follia, Furore, Dono
Teaser: Cantami, Musa, di Dioniso errante,
colui che nasce tra vite e pampini,
figlio di Zeus e di Semele ardente,
colui che danza tra uomini e dèi.
Dove cammina, fiorisce la vite,
dove sorride, fermenta il vino,
dove alza la coppa, il cuore si scioglie,
ché nessun uomo resiste al suo dono.
A lui innalzano canti i folli e i saggi,
ché il suo nettare scioglie le lingue,
ché la sua gioia abbatte le mura,
ché il suo passo porta il delirio.
Ma non solo risa porta il dio ebbro,
ché il suo furore è tempesta selvaggia,
e quando si sdegna, la terra trema,
e il vino si tinge del rosso del sangue.
A lui appartengono ninfe e satiri,
a lui si abbandonano i corpi danzanti,
ché nella sua ombra svanisce il pensiero,
ché nei suoi riti si perde la mente.
Dioniso esaltato, signore dei corpi,
tu che liberi e tu che travolgi,
tu che sei estasi, tu che sei furia,
accogli il nostro canto, e donaci il tuo vino!
Factions:
I Dodici
Titolo: La Dea della Giustizia
Keywords: Giustizia, Saggezza, Equità
Teaser: Cantami, Musa, di Atena gloriosa,
figlia di Zeus, nata dal fulmine,
colei che sorse armata dal capo del padre,
colei che mai conobbe timore.
Dove passa, fiorisce il sapere,
dove parla, si piega l’astuto,
dove combatte, nessun la sconfigge,
ché la sua mano è ferma, la sua mente lucida.
A lei si rivolgono re e guerrieri,
ché nessuna lama vale più della saggezza,
ché nessuna strategia è più fine della sua,
ché nessun inganno le sfugge allo sguardo.
È sua la lancia che spezza l’oscurità,
sua la tessitura delle città e dei templi,
suoi i libri, le arti, la fucina del ferro,
suo il soffio che guida l’umanità.
Ma quando la guerra chiama il suo nome,
non è l’ira cieca che muove la sua mano,
ma il calcolo esatto di chi conosce il destino,
di chi vede il futuro tra le spade incrociate.
Atena trionfante, dea invincibile,
tu che insegni e tu che proteggi,
tu che sei giustizia, tu che sei spada,
accogli il nostro canto, e donaci la tua forza!
Factions:
I Dodici
Titolo: Il Dio dei Sogni
Keywords: Sogni, Misteri, Occulto
Teaser: Cantami, Musa, di Onirio velato,
signore dei sogni, custode dell’ombra,
figlio della Notte, nato dal silenzio,
che scivola lieve tra veglia e mistero.
Dove cammina, si aprono visioni,
dove sussurra, tremano i cuori,
dove si stende, si piega la mente,
ché nessun uomo resiste ai suoi veli.
A lui si affidano i re insonni,
ché nei suoi sogni vedono il futuro,
ché nelle sue ombre cercano risposte,
ché solo Onirio scrive le verità nascoste.
È sua la nebbia che avvolge le notti,
sua la carezza che scioglie i pensieri,
suo il cammino tra i mondi celati,
sua la chiave di ciò che è dimenticato.
Ma chi troppo si perde nei suoi sentieri,
mai più distingue realtà da illusione,
ché il sogno è dolce come il miele dorato,
ma può avvelenare come il più nero dei veleni.
Onirio impalpabile, dio silenzioso,
tu che inganni e tu che riveli,
tu che sei quiete, tu che sei abisso,
accogli il nostro canto, e donaci il tuo sogno!
Factions:
I Dodici
Titolo: La Dea della Caccia
Keywords: Caccia, Ribellione, Guida
Teaser: Cantami, Musa, di Artemide casta,
signora dei boschi, dea della luna,
figlia di Zeus e di Leto gentile,
nata con l’arco saldo nel pugno.
Dove passa, fuggono i cervi,
dove tende la corda, nessuno sfugge,
ché la sua freccia è più rapida del pensiero,
ché il suo occhio è più acuto del falco in volo.
A lei si rivolgono le fanciulle pure,
ché è custode di passi leggeri,
ché è protettrice delle madri in attesa,
ché il suo nome è sussurrato tra le acque.
È sua la luce che guida i cacciatori,
suo il silenzio che avvolge le notti,
suo il sentiero tra alberi e radici,
sua la danza selvaggia sotto il plenilunio.
Ma quando la furia accende il suo sguardo,
nessuno osi sfidare la sua collera,
ché la cacciatrice non conosce perdono,
ché il suo giuramento è saldo come roccia.
Artemide fiera, dea inviolata,
tu che proteggi e tu che colpisci,
tu che sei luna, tu che sei lama,
accogli il nostro canto, e donaci la tua forza!
Factions:
I Dodici
Titolo: La Dea del Focolare
Keywords: Gentilezza, Accoglimento, Maternità
Teaser: Cantami, Musa, di Estia gentile,
prima e ultima tra gli dèi immortali,
colei che veglia su focolari e case,
colei che mai abbandonò l’Olimpo.
Dove siede, arde la fiamma,
dove respira, vi è pace e ristoro,
ché nessun banchetto inizia senza il suo nome,
ché nessuna casa è sicura senza la sua benedizione.
A lei si rivolgono madri e spose,
ché custodisce le mura e i vincoli,
ché la sua presenza rende il tetto un rifugio,
ché il suo calore spezza il gelo dell’anima.
È sua la fiamma che mai si estingue,
suo il braciere che scalda i giusti,
suo il conforto di chi fa ritorno,
suo il silenzio che tutto comprende.
Ma guai a chi spezza l’armonia sacra,
ché Estia non alza la spada, né l’arco,
ma la sua assenza lascia vuoto e rovina,
ché senza il fuoco, nessuna casa resiste.
Estia eterna, madre invisibile,
tu che proteggi e tu che riscaldi,
tu che sei quiete, tu che sei legame,
accogli il nostro canto, e donaci il tuo fuoco!
Factions:
I Dodici