Mosche e fetore. Il peso dei corpi.
Un ratto mi morde.
Non posso muovermi.
Stanno fumando e ridono, ma io non posso muovermi.
Questo peso addosso ... il peso di chi non ho potuto salvare.
Subḥana Rabbi al-‘Azim!
Non devo muovermi... se Allah ha voluto salvarmi deve esserci uno scopo... deve esserci... altrimenti... perchè respiro ancora? Perchè?
Il sangue cola via dai morsi del ratto che mi sta divorando, ma io non posso muovermi, non posso muovermi.
Il più corposo gruppo di civili è quello degli SFOLLATI. Si tratta degli abitanti adulti del vicino villaggio di Dijevici, per lo più di religione ortodossa, che si sono allontanati dal loro villaggio per sfuggire agli scontri della guerra civile, riparando nelle vecchie colonie estive di montagna dove erano soliti portare i loro bambini. Gli sfollati non sono mai stati coinvolti direttamente nella guerra, e sono un gruppo pacifico e organizzato che non ha interesse a spostarsi dal proprio rifugio fino alla fine dei disordini.
I PROFUGHI invece vengono dalla principale grande città del fondovalle, città che è stata sconvolta da eventi tragici. Molti di loro sono state vittime di soprusi e abusi, hanno perduto tutto, a volte persino la loro umanità, e fuggiti per boschi e rupi, nascondendosi nelle fratte, hanno finalmente raggiunto le montagne. Fra loro ci sono molte donne e pochi uomini, perché i loro mariti e i loro figli sono rimasti indietro o sono morti. Per lo più sono di religione musulmana o cattolica, con una terribile storia personale da raccontare, in quanto testimoni dei peggiori orrori possibili della guerra civile.