PNG - Cristian DanielicCristian Danielic - Nonno DanielicSpeciale: PNGGiocatore: Pierluigi Di PersioGruppi: I Civili, LA FAMIGLIA, CattolicoTeaser: PNG - Cristian Danielic è l'anziano patriarca che ha da poco ceduto le redini della famiglia. Pure, i suoi consigli sono sempre apprezzati da tutti coloro che sono frutto dei suoi lombi. E proprio com (...) è l'anziano patriarca che ha da poco ceduto le redini della famiglia. Pure, i suoi consigli sono sempre apprezzati da tutti coloro che sono frutto dei suoi lombi. E proprio come Giacobbe e la sua numerosa prole, la sua fede in Dio è salda come la roccia. E' Cristian che ha portato in salvo i parenti dalla sua fattoria, che si trova a una certa distanza da Dijevici, verso il luogo nelle montagne più consono a sfollare in tranquillità, in attesa della fine di questa disgraziata guerra.
La Famiglia Danielic da che si ricordi ha vissuto da generazioni nella sua fattoria, nelle colline degradanti verso le paludi del distretto di Dijevici, ma in direzione del Distretto della ben più popolosa città di Proxevici. Sono sempre state persone di fede cattolica, schive e riservate, e quindi su di loro sono nate leggende sempre poco rassicuranti, come quelle che si accoppino fra fratelli e che pratichino riti non proprio consoni a un buon cristiano. Fino a pochi anni fa il loro capo era Nonno Cristian, ma ultimamente ha ceduto il bastone del comando. Ma dalla direzione della loro fattoria ora si alza il fumo di un incendio. Saranno riusciti a fuggire e a mettersi in sicurezza?
Il più corposo gruppo di civili è quello degli SFOLLATI. Si tratta degli abitanti adulti del vicino villaggio di Dijevici, per lo più di religione ortodossa, che si sono allontanati dal loro villaggio per sfuggire agli scontri della guerra civile, riparando nelle vecchie colonie estive di montagna dove erano soliti portare i loro bambini. Gli sfollati non sono mai stati coinvolti direttamente nella guerra, e sono un gruppo pacifico e organizzato che non ha interesse a spostarsi dal proprio rifugio fino alla fine dei disordini.
I PROFUGHI invece vengono dalla principale grande città del fondovalle, città che è stata sconvolta da eventi tragici. Molti di loro sono state vittime di soprusi e abusi, hanno perduto tutto, a volte persino la loro umanità, e fuggiti per boschi e rupi, nascondendosi nelle fratte, hanno finalmente raggiunto le montagne. Fra loro ci sono molte donne e pochi uomini, perché i loro mariti e i loro figli sono rimasti indietro o sono morti. Per lo più sono di religione musulmana o cattolica, con una terribile storia personale da raccontare, in quanto testimoni dei peggiori orrori possibili della guerra civile.