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PNG - Nicolaj è il figlio di Bonifacio WojciechBonifacio Wojciech - L'agiato cattolicoGiocatore: Alberto PretelliGruppi: I Civili, GLI SFOLLATI, Cattolico e Monika WojciechMonika Wojciech - Il sorrisoGiocatore: Serena PiccioneGruppi: I Civili, GLI SFOLLATI, Cattolico. Pur essendo nato in una famiglia agiata e rispettabile, e' sempre stato fin dalla più tenera età un elemento inquieto, incline alla violenza verso i suoi coetanei, specie quelli ortodossi o musulmani. Presto il suo atteggiamento ha finito per mettere in imbarazzo i suoi genitori che hanno iniziato a punirlo severamente. Sembrava però avere messo la testa a posto sposando Ana WojciechAna Wojciech - La moglie solitariaGiocatore: MartaGruppi: I Civili, Cattolico, GLI SFOLLATI, finché un giorno, senza alcuna spiegazione, fuggì per non tornare mai più, e si dice che chi lo ha incrociato in altre parti del paese lo abbia trovato più cupo e duro di un tempo, e che non risponda più al suo nome, ma dica sprezzante "Non conosco nessun Nicolaj, il mio nome è Uriel"
I Civili
Il più corposo gruppo di civili è quello degli SFOLLATI. Si tratta degli abitanti adulti del vicino villaggio di Dijevici, per lo più di religione ortodossa, che si sono allontanati dal loro villaggio per sfuggire agli scontri della guerra civile, riparando nelle vecchie colonie estive di montagna dove erano soliti portare i loro bambini. Gli sfollati non sono mai stati coinvolti direttamente nella guerra, e sono un gruppo pacifico e organizzato che non ha interesse a spostarsi dal proprio rifugio fino alla fine dei disordini.
I PROFUGHI invece vengono dalla principale grande città del fondovalle, città che è stata sconvolta da eventi tragici. Molti di loro sono state vittime di soprusi e abusi, hanno perduto tutto, a volte persino la loro umanità, e fuggiti per boschi e rupi, nascondendosi nelle fratte, hanno finalmente raggiunto le montagne. Fra loro ci sono molte donne e pochi uomini, perché i loro mariti e i loro figli sono rimasti indietro o sono morti. Per lo più sono di religione musulmana o cattolica, con una terribile storia personale da raccontare, in quanto testimoni dei peggiori orrori possibili della guerra civile.