Si dice che Viorel/a abbia un cugino che milita nelle forze delle nazioni unite, e che per lungo tempo abbia desiderato seguirne le orme, tanto da arruolarsi giovanissimo/a nelle forze armate Bosniache. Era così giovane, sorridente e pieno/a di entusiasmo... E' stato nella capitale per i primi tre mesi di addestramento. Poi è tornato/a, più ombroso/a di prima, e con un foglio di congedo, di cui nessuno sa il vero motivo, né de resto Viorel/a pare minimamente interessato/a a spiegare. Eppure sembra avido di notizie sul mondo esterno e sulle vicende del conflitto.
Il più corposo gruppo di civili è quello degli SFOLLATI. Si tratta degli abitanti adulti del vicino villaggio di Dijevici, per lo più di religione ortodossa, che si sono allontanati dal loro villaggio per sfuggire agli scontri della guerra civile, riparando nelle vecchie colonie estive di montagna dove erano soliti portare i loro bambini. Gli sfollati non sono mai stati coinvolti direttamente nella guerra, e sono un gruppo pacifico e organizzato che non ha interesse a spostarsi dal proprio rifugio fino alla fine dei disordini.
I PROFUGHI invece vengono dalla principale grande città del fondovalle, città che è stata sconvolta da eventi tragici. Molti di loro sono state vittime di soprusi e abusi, hanno perduto tutto, a volte persino la loro umanità, e fuggiti per boschi e rupi, nascondendosi nelle fratte, hanno finalmente raggiunto le montagne. Fra loro ci sono molte donne e pochi uomini, perché i loro mariti e i loro figli sono rimasti indietro o sono morti. Per lo più sono di religione musulmana o cattolica, con una terribile storia personale da raccontare, in quanto testimoni dei peggiori orrori possibili della guerra civile.