"Quaranta milioni di poveri non sono più accettabili e sostenibili per questo Paese, il più ricco del mondo. Nel XXI secolo negli Stati Uniti ci sono ancora 42 milioni di persone, in gran parte donne giovani con figli, che abitano in case con affitti impossibili da sostenere e che vanno stabilizzati. Ci sono ancora più di cento milioni di cittadini senza sicurezza sanitaria.“ — Alexandria Ocasio-Cortez
La fama ti ha arriso e quando il Candidato indipendente ti ha chiesto di presentare la tua candidatura alla Vicepresidenza insieme, lì per lì hai creduto che fosse uno scherzo. Dapprima hai pensato che poteva essere una ottima pubblicità e che in fondo non c'era miglior veicolo di marketing che la campagna elettorale, poi hai piano piano iniziato a credere che si potesse davvero fare qualcosa per cambiare il sistema. Del resto nel mondo molti paesi funzionano benissimo anche con tre partiti che si contendono il potere politico.
E poi... la tua fama è molto utile agli indipendenti per attirare voti e farai pesare la tua influenza sul pubblico in tutti i modi possibili.
“Third parties are like bees: once they have stung, they die.”
Richard Hofstadter
Nel corso della storia degli USA, un terzo incomodo, un partito costruito attorno a una grande personalità carismatica ha cercato di spezzare il duopolio fra i DEM e il GOP: populisti, complottisti, costituzionalisti, riformisti, avventurieri, fanatici religiosi… c’è stato un po’ di tutto… E quando ora si guarda i candidati indipendenti di quest’anno, la possibile coppia presidenziale e il loro vice, cresce quella strana inquietudine, quella del salto nel buio, ma anche quel grande entusiasmo, quello di rivoluzionare il sistema. Certo nello staff ci sono alcuni membri che si definirebbero inusuali, e qualche figura indefinibile ma di assoluta fiducia del candidato presidente, ma anche in questo team c’è un Campaign manager, uno Spin Doctor e un addetto stampa.