“Non importa che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli.” - Oscar Wilde.
Il volto della CNBC, colei che ha condotto i dibattiti delle primarie delle elezioni del presidente degli Stati Uniti d'America.
Già in quell'occasione molti americani hanno storto il naso per la sua modalità di gestire i confronti tra politici. Troppo poco professionale, troppo sorridente, troppo di parte.
Le lamentele non si sono spente neanche quando uno dei repubblicani ha tirato in ballo i messicani rischiando quasi un incidente diplomatico. "Lei avrebbe dovuto avere più polso! Lei avrebbe dovuto riportare la serietà in studio! Lei non era adatta perché donna!"
Queste e molte altre sono state le frasi forti e lapidarie che su facebook sono fioccate sotto i post della CNBC.
E dire che le origini di Sophia sono proprio messicane, e sono ormai in tanti a sostenere che i suoi ultimi 20 anni spesi a Washington DC abbiano edulcorato il suo senso di rispetto verso le sue radici. In un'intervista rilasciata su Vanity Fair dichiarò che le sue origini messicane le son costate care in più d'una occasione, senza però specificare quali fossero queste occasioni.
Non vi è dubbio che Sophia abbia fatto una lunga gavetta con dedizione e riservatezza per arrivare dove è ora, senza far parlare troppo di sè.
L'ambiente in cui è riuscita ad emergere non è dei più sani. Il mondo della TV è un campo di battaglia in cui se vuoi vincere devi essere disposto a qualche compromesso. I suoi nessuno li sa, ma certamente qualche scheletro nell'armadio deve pur nasconderlo.
E proprio per mancanza di dettagli sulla sua vita che ardite elucubrazioni sono state formulate sul suo conto.
C'è chi narra che abbia una moglie e dei figli avuti tramite l'utero in affitto, con gran sdegno dei conservatori; altri ipotizzano che possieda una fattoria proprio in Messico e che la sua terra venga lavorata da agricoltori ridotti quasi in schiavitù.
Nessuna versione è stata mai confermata e Sophia si guarda bene da smentirle perché sa che la popolarità accresce quando le leggende girano senza essere fermate.
L'ultima novità è che sarà proprio lei a condurre l'ultimo dibattito fra i candidati durante la corsa alle presidenziali.
Anche questa notizia ha suscitato qualche perplessità proprio perché, ed è cosa accertata, il candidato democratico Fischer le ha mandato dei fiori e lei li ha mostrati durante una trasmissione senza nessuna remora. Inoltre i paparazzi l'hanno fotografata in una piscina privata in compagnia del candidato indipendente Rosenthal.
Una personalità in procinto di accompagnare uno dei momenti più delicati della politica americana dovrebbe mantenere un certo decoro e una dose di imparzialità.
Ma viviamo nel periodo dei media e degli influencer in cui ogni mossa può accrescere la propria fama, la moneta più preziosa di questo mondo.
“The people will believe what the media tells them they believe.”
George Orwell
Il potere dei moderni mezzi di comunicazione di massa viene definito a volte senza limiti: la parte del leone la fanno gli anchormen e gli animatori dei Talk Show, ma anche i direttori delle principali testate, alcuni celebri Influencers dei Social e le libere voci dei reporter freelance. Molti presidenti o candidati presidenti sono stati innalzati dai media, ed altrettanti sono stati buttati nella polvere, e poi dimenticati dalla storia...