C'è chi pensa che il potere sia dato dal controllo delle informazioni, dalle armi o dai soldi. Solo gli idioti non capiscono che il potere è potere. E basta. Prima non potevo decidere chi vive e chi muore in questa Arcologia e ne ho pagato il prezzo, ma ora che posso farlo, dimostrerò a tutti che non devono temere la Ganova, devono temere ME!
Bene, sottoposti, le sequenze genetiche sono ok, attivate gli induttori di k-betazine. Molto bene, questa partita potrebbe andare meglio, ma i risultati arriveranno tra anni. L'ultima volta quegli stronzetti si sono coalizzati e sono fuggiti, per fortuna i soppressori di memoria hanno funzionato bene e se li ritrovo stavolta li studio in natura per vedere come rispondono agli ambienti sociali. Se il mio investimento darà buoni frutti farò il futuro della razza umana!
In questo cazzo di mondo se vuoi qualcosa devi strapparlo con la forza dalle mani di qualcun altro. Quanti coglioni ho fregato? chi cazzo li ha contati? abbastanza da farmi arrivare dove sono ora, questo è certo. Ma col cazzo che mi faccio fregare come l'ultimo coglione che c'era prima di me: so che tutti intorno a me non aspettano altro che il momento giusto per rubarmi quello che è mio, ma non sanno con chi hanno a che fare. Non mi troveranno mai con la guardia bassa, sarò pronto a riceverli e, male che va, ho sempre un piano B.
Non ero nessuno, solo uno come tanti, ma adesso sono una stella, anzi La Stella. Certo ho dovuto lasciare indietro delle persone e ho dovuto mettere da parte l'orgoglio, ma adesso ho tutto ciò che voglio. A volte mi chiedo se i miei vecchi compagni se la passino bene, ma da contratto non posso avvicinarmi per non rovinare l'immagine a meno di eventi di beneficienza. Dopotutto sono il volto della Ganova, anche se quello che ho scoperto chissà a cosa può portare...
Un'altro giorno di felice lavoro, un'altro giorno dedicato alla grande causa! Non come i millioni di volti vuoti e ignoti che faticano e si sacrificano senza uno scopo, no signore! Io mi sacrifico per qualcosa di più grande di me, di te e di chiunque altro: Ganova, la grandiosa Ganova! Perchè perdere la nostra vita rincorrendo i nostri irraggiungibili sogni quando possiamo donare la nostra esistenza per alimentare una creatura che va oltre l'umano? Come ci insegnano le pubblicità di reclutamento: l'abnegazione rende liberi!
Si dice che a questo mondo sia una sfortuna se arrivi alla pensione. Beh io non so se sia vero o meno, ma intanto mi sono creato un piccolo fondo previdenziale ...privato. E tutto andava bene finché qualcuno non ha scoperto il mio gruzzoletto. Farlo stare zitto finora mi è costato un pò dei miei soldi ma adesso mi ha chiesto qualcosa che potrebbe rovinarmi. Con tutta la fatica che ho fatto per essere qui non posso permetterlo....
Piove. Di nuovo. Un'altra sera passata a ispezionare il corpo dell'ennesimo choomba che pensava di farcela senza la Ganova. Sono stanco, come cazzo fanno a non a capire che è per il loro bene? Cazzoni! E ho pure finito il pacchetto di sigarette... dovrei smettere di fumare. Devo ancora finire la mia missione, devo ancora trovare l'arma perfetta per il volere della Corp, l'unica che può salvarci davvero. Non posso bruciare il mio tempo in questo modo e invece ogni sera ho un problema da risolvere e un rapporto da consegnare.
Il mio nome è Bond, James Bond.' Ah quanto adoro questa vecchia merda. Quella di stasera è di particolare qualità: è un film che si chiama 'Goldfinger', un-cut version, qualità premium up. Ho persino convinto Hands a procurarmi una vecchia rivoltella fuori servizio. L'ho un po' modificata e adesso sembra proprio quella di Connery eheh.. ora devo andare però, c'è stata un'insurrezione nel quartiere 23. Qualcuno non ha pagato e la Ganova deve sempre riscuotere i suoi interessi.
Cosa identifica una persona? Me lo sono domandato tante volte, forse troppe. Il mio volto non è il mio, il mio nome è solo un numero e il mio passato appartiene ad un morto. Nessuna di queste cose mi appartiene. Io chi sono davvero? Devo pensare che non percorrerò altra via se non il cammino tracciato dal mio predecessore o posso aspirare a tracciare il mio solco nella sabbia e lasciare una mia eredità, solo mia. Ora basta, devo allontanare questi pensieri, a quelli come me non è permesso pensare certi pensieri. Del resto, esistiamo solo per prestare servizio.
Slug fai questo, Slug fai quello, Slug per favore vai a regolare il traffico. Non ne posso più. Anche io sono un agente maledizione, mica uno di quegli Androidi police 3000! Che vadano a fottersi. Almeno mi pagano bene, e sono al sicuro da quei pazzi delle gang. Poi quando ci sono le missioni importanti non è che non mi chiamino, ma sempre in fondo mi mettono. Hanno preso a chiamarmi Slug solo perchè mi danno i compiti più putridi, in mezzo alla gentaglia dello sprawl: come una lumaca che si sporca del terreno su cui cammina. Ma io so quanto valgo, ed è molto più di così!
Yukimura a rapporto, signore. Sergente su campo delle Truppe Psicondizionate Ganova, signore. Comandi, signore. Il mio stato di salute, signore? Eccellente signore, continuo ad avere la sensazione che qualcosa sia fuoriposto, come qualcosa sulla punta della lingua che però mi sfugge. Ma ogni cosa è nei parametri, signore. Starò immaginando tutto.
Signor AL-Jilan, grazie di avermi ricevuto. No sto bene, grazie, è gentile come sempre. No le missioni tutto bene, il Net è più complicato di qualche anno fa, ma coi mezzi della Ganova non sto facendo fatica a riabituarmi alla tastiera. Sì, ormai le cicatrici sono completamente rimarginate, ma non sarebbe stato possibile senza i vostri medici. Vi devo davvero la vita. Certo. Questo bersaglio qui? Va bene, mi dia giusto il tempo di connettermi e non sarà più un problema per noi. Grazie ancora signore.
Sono brillante, persino un genio; non stupisce che io sia arrivato ai massimi livelli dell'ReD Ganova. L’ascesa era inevitabile, sin dalla mia nascita ho avuto il meglio: vantaggi, privilegi, scuole prestigiose, un laboratorio privato e altro ancora. Dalla mia concezione il mio percorso era plasmato ed io ho lavorato senza sosta per perseguirlo. Tuttavia, ogni tanto mi chiedo se io non sia altro che un prodotto commerciale e basta, ma forse è meglio non farsi certe domande: se sono dove sono è grazie all’educazione avuta.'
Inizio l'incisione, con fermezza ma con grande rispetto. Questi esseri, queste creature umanoidi, sono come affreschi medievali: opere di un'era passata, di inestimabile bellezza e rarità. Ed io sono loro grato - per l'occasione che mi stanno dando di imparare. Quello che non gradisco, invece, sono le loro urla... Comando mentale: filtra i rumori ambientali. Aumenta volume di riproduzione della playlist 'Classical Music vol.1'. Si comincia. Questo è un altro passo nella strada che mi porterà alla Verità.
A volte... vorrei essere come loro. A condurre la mia vita serena ed anonima. Felice, perchè ignaro di cosa si trovi... Così vicino. Ma io non ho questo lusso. Io c'ero, il giorno in cui ci siamo radunati nei pochi settori rimasti integri, abbiamo eretto delle mura nere, disperati e terrorizzati da quello che abbiamo lasciato... lì fuori. Siamo riusciti a superare gli orrori digitali del DNB, certo. Ma solo perchè li abbiamo dimenticati. Ma io devo restare vigile. Perchè io so... che loro non hanno dimenticato noi.
Log CYBX-8 anche il soggetto 857 ha tirato le cuoia, causa del decesso: ricettori neuronali bruciati, la cyberpsicosi li ha completamente fritti, dovrò svilupparne di artificiali, la puzza è stata assurda più delle urla, forse questi dati mi saranno utili per la prossima mandata. Devo solo trovare un modo per tenere fermi i soggetti abbastanza a lungo da non distruggere gli impianti, non posso sedarli ne torturarli psicologicamente: comprometterebbe l'efficacia delle ricerche... se solo riuscissi a far capire loro l'onore di essere dei martiri potrebbero essere più docili.
Semplicemente amico, la selezione naturale non funziona per alcune persone. I 'perfetti', le 'elitè', sono immuni dalle malattia, dalla bruttezza del corpo e della vita. Se gli và male forse hanno un giramento di testa ogni tanto. E' per questo che sono nato. Io non voglio ucciderli, io voglio passargli la corda quando decideranno di ammazzarsi per colpa mia. Gli 'angelici' saranno pure immuni dalle malattie, dalla bruttezza del corpo e dalla vita.... Ma non sono immuni da me.
Io vi vedo, ma voi non vedete me! Sono un’ombra camaleontica, l’interlocutore che si adatta a bisogni e desideri. Questo mi ha reso un fixer noto fra le Corp. Insospettabile che non sia sempre stato così; fin da bambino ho sofferto di balbuzie, cervello veloce bocca lenta; tutti mi bullizzavano e isolavano. Fin quando recitando ho sentito i tic e la balbuzie sparire, è così che sono nate le mie maschere. Oggi sono architetto di alleanze, manipolatore di favori, disposto a qualunque cosa per perseguire i miei scopi.
Le foglie del ginkgo cadono sull'acqua e ne infrangono il calmo specchio. Il mio errore infrange il recipiente di quell'acqua e la pace cede il posto all'agitazione, intorbidento le limpide acque. Tale è il mio errore verso i miei allievi e il dojo che assieme abbiamo edificato, un errore che il bushido vorrebbe mondassi con il seppuku. Ma prima che il mio sangue scorra per lavare il mio onore, dovrò riparare quel recipiente affinché l'acqua possa riposarvi nuovamente quieta.
Una volta mi dissero che non potevo essere un seguace del bushido se tutto quello che facevo avveniva attraverso la rete. Non risposi. Come mi aveva insegnato il Sensei, non cedetti alla provocazione. La Rete è la mia katana e i miei duelli non sono contro avversari di carne e i loro proiettili di piombo ma contro ICE assassini e Daemon cacciatori. La mia via è quella del ninjutsu, la via della spada celata e del guerriero silente.
Il segreto è segreto. La maschera di carne mantiene il segreto. Tutto brucia sotto gli occhi delle foglie dorate. O forse no... è stato ieri? O forse è stato oggi? Il passato e il presente nella mia mente perdono di senso, si intrecciano e intorbidiscono la chiarezza del Grande Disegno. Ma poco importa. Il segreto è segreto e presto estrarrò le ultime risposte dalla terra ove l'Architetto le seppellì.
Un giorno il sensei mi chiese 'Cosa distingue un uomo dalla spada che impugna?' Il giorno dopo gli risposi che l'uomo e la spada sono la stessa cosa. Lo penso ancora. La mia spada è un'estensione del mio braccio. Io sono la mia spada poiché attraverso di essa sono un samurai. Il sensei si conpiacque e mi disse 'Questo allora è il tuo Bushido'
Un giorno il sensei mi chiese 'Cosa distingue un uomo dalla spada che impugna?' Non dovetti neanche pensarci su. La spada è solo uno strumento, un pezzo d'acciaio affilato con cui un uomo vince una battaglia. L'uomo è colui che sa impugnare quel pezzo d'acciaio e usarlo. Il sensei si conpiacque e mi disse 'Questo allora è il tuo Bushido'
Per tutta la mia vita mi hanno paragonato a un prodotto difettato, un oggetto rotto e privo di valore. Non ho odiato coloro che mi hanno gettato via come spazzatura perché ero convinto che fossero nel giusto. Il sensei mi ha insegnato il contrario, mi ha mostrato come una tazza rotta può diventare un oggetto pregiato, il Kintsugi, che le nostre cicatrici aumentano il nostro valore quando le colmiamo con l'oro e che solo chi porta cicatrici simili, come me, può diventare un vero maestro di quest'arte.
Il setup della scacchiera è alla base del gioco del Go ed è dove tutti sbagliano, ma non io. Io sono preciso, metodico ed attento a ogni variabile. Ma le mie tessere non sono d'avorio ed ebano, ma di carne e silicio. Sono fallaci. Mi piace che le mie pedine non sappiano cos'ho in serbo per loro tanto quanto il mio avversario. E cosa vedo nel mio futuro oltre la scacchiera? La cima della torre, ovviamente.
Quale maschera vuoi che indossi stasera, tesoro? Per te sarò Commedia, un'allegra danza e una gioiosa pantomima per risollevare il tuo animo. Per te sarò Tragedia, una storia col cuore in gola di famiglie spezzate, tradimenti e cocenti delusioni. Per te sarò Epica, una danza di spade ed esplosioni, di vittoria e conquista! Vuoi vedermi senza la mia maschera? Oh no tesoro, questo proprio non si può. Senza la mia maschera io sono Nessuno.
Senti il suono della campanella - comincia un altro round. A chi importa quanti scontri hai vinto o perso? Tanto tu non senti nulla. Quella non è la vera forza! Cos'è la vera forza? Concentrati su te stesso e porta a casa l'incontro! Non chiederti quanto di te è carne o cromo. Ancora un impianto. Non sento nulla. Questa è la mia specialità, restare in piedi, stancarli psicologicamente, lasciare che siano i loro stessi dubbi ad indebolirli. Se non leggeranno nulla nel tuo volto non sapranno dove e quando li colpirai e allora KO baby!
Salgo sull'arena. Mi godo l'odore del sangue, l'adrenalina che sale dritta al cervello. Bacio il mio bicipite destro e fletto il nuovo laccio osseo-musculare che ci ho fatto installare (non vedo l'ora di vederlo in funzione. Sento la voce dell'arbitro di gara che annuncia l'inizio dello scontro (mando in overclock la pompa cardiaca) e un'attimo dopo la folla mi acclama: ai miei piedi il cadavere riverso di quel pivello che ha osato sfidarmi. Alzo al cielo le mie braccia Gorilla al cielo. Ne voglio ancora!
'Questo è cromo potente, giovane. Ne sei davvero sicuro?' Una domanda che ormai ripeto più per abitudine. Ogni volta che la pongo, ottengo sempre la solita risposta: 'Ma che domande, vecchio! Chippami fino al midollo!'. E poi li vedo tornare, riversi sul mio lettino, con la bava alla bocca. Quanti ne ho mandati, al Limite? Quanti ne continuerò a mandare? Ah, se non ci fossi io, questa gang crollerebbe come un castello di carte! Ma è questo il mio ruolo. Addestrarli. Temprarli. Cromo nel corpo e ferro nella mente.
Quando sono arrivato all'Arcologia, nel cuore avevo una sola speranza: scoprire quanto c'era di vero nei racconti incredibili di Chiba Station. Ma i crediti finiscono in fretta ed ho dovuto riciclarmi come Talent Scout per questi bifolchi. Ho imparato a notare i dettagli nascosti dei lottatori. La scintilla di ribellione infuocata, la fibra della volontà ferrea. Ed ora, lentamente, vedo anche i dettagli nascosti in questa Arcologia. Raccontano una storia che, prima o poi, riuscirò a completere. E' solo questione di tempo.
Dateci dentro!'. La mia voce è la colonna sonora degli spettatori che attendono ansiosi il momento in cui le porte si aprono e gli sfidanti si fronteggeranno. Sono il narratore delle gesta di queste figure leggendarie. Sono il bardo dei tempi moderni, il cantore dell'età digitale. Possiedo la conoscenza tecnica, e la passione per il combattimento. Conosco ogni trucco e ogni strategia, capisco come leggere ogni mossa e come trasmettere l'emozione alle folle. Sono il testimone di ogni momento epico che questa arena può offrire.
'To protect and to serve'. L'ho fatto per anni, convinto del mio ruolo. Sì, è vero, ero un BLACK OPS - solo un numero sul libro paga della Ganova - il cui unico scopo era cercare di proteggere l'ultima flebile forma di ordine rimasta a questo mondo devastato dalla guerra. Poi... è successo qualcosa. Qualcosa si è rotto dentro di me. Sono una macchina? Sono un essere umano? R3START. Sento la mia mente scivolare. Un guscio vuoto? Una seconda opportunità. Per trovare una identità in questo volto che vedo riflesso nello specchio.
Quand'ero piccolo, ero ossessionato dai Campioni dell'Arena. Avevo ricoperto di poster e di sticker il cubo penoso in cui dormivo. E appena ne ho avuto occasione, sono venuto proprio qui, da loro, dai Titani. Mi hanno guardano storto, dicendo che non ero abbastanza forte o grosso. Vero. Ma so ascoltare, capire cosa serve, e so muovere i fili giusti. Mi hanno affidato di gestire il giro di scommesse. Mi sottovalutano. Li lascio fare. Dopotutto... E' il modo migliore per manipolarli senza che se ne accorgano.
Ogni volta che entro nell'Arena, gli occhi degli spettatori si fissano su di me, ammirano la mia grazia e la bellezza della mia pelle cromata. Amo gli sguardi bramosi di coloro che ispiro con le mie parole - mentre loro combattono per me, ed io combatto per loro con le mie movenze con le mie parole. Questo è quello che gli lascio vedere. Tutti vedono la bambolina - mentre nessuno vede la mantide religiosa, pronta ad usare chi mi sta intorno per essere la più amata - finchè mi sono utili.
Non ci posso credere. Hanno preferito quel cazzone dell'ultimo arrivato a me? Perchè ho perso contro di lui? Di sicuro rovinerà quei ragazzi così come ha rovinato me. Per fortuna ora ho un nuovo gruppo di persone che hanno bisogno di muscoli, ma soprattutto di cromo e cattiveria. Ho perso quello che avevo, ma adesso arriverò a mangiarmi tutto quello che non volevate darmi. Porto delle cicatrici, ma non è un problema, ne aggiungerò una per ogni mio nemico che sparirà da questo mondo.
La rabbia è un'emozione potente ma la vendetta vuole una persona intelligente, non incazzata. IO ero la stella del mondo, il volto della Ganova, e ora per colpa di quel pezzente sono qui a spacciare Track e spaccare crani per dimostrare che non si fotte con me. Un tempo non dovevo dimostrare niente a nessuno. Prima o poi gliela farò pagare a tutti quei bellimbusti e mi riprenderò il mio trono sull'Olimpo - anche a costo di farlo su un trono di teschi.
La Verità è la cosa piu importante del mondo ma in un mondo come questo le bugie l'hanno sconfitta da tempo. Ricordo ancora il sangue, i calci in faccia e gli sputi. Ricordo quando il potere e la violenza mi hanno strappato la vita. Ma se in questa città fottuta non c'è spazio per la verità, nel cyberspazio le cose possono essere diverse. In quel mondo esiste ancora uno scopo per me. La speranza di farli a pezzi tutti, quei pezzi di merda.
Sono colui che quando passi per strada nemmeno noti o se fai parte dell'elite cambi direttamente marciapiede. Tutti pensano che il potere sia il potere ma la conoscenza è il vero potere; e nessuno piu di me conosce i segreti della stazione. I miei compagni sanno che se verranno da me potranno trovare quello che cercano: risposte, sollievo, fede. Sono tutti ciechi ma i loro occhi possono essere aperti, devono soltanto trovare qualcuno che li guidi.
Mi sono rotto il cazzo di vendere impianti di seconda mano e Track ad una mandria di sfigati ma dopotutto la cagata l'ho fatta quando il caporeparto mi ha beccato che fottevo soldi alla Ganova. Invece che darmi una promozione per l'iniziativa mi ha fatto licenziare solo perchè non ci ha pensato lui... Stronzo invidioso. Adesso però con questo nuovo contatto potrei far entrare parecchi soldi. La Ganova si sarà presa la mia vecchia vita, ma il fiuto per gli affari è rimasto.
La vita è una merda e alla fine si muore, Questa è la cosa positiva. Sai quale è quella negativa invece? Quanto ti viene tolto davanti agli occhi tutto quello che credevi fosse felicità. I miei compagni odiano la nostra nuova esistenza ma non io, io non rivoglio la mia vita ... rivoglio una persona che non esiste più. La mia vendetta non verrà compiuta se tornerò alla mia vecchia realtà: la mia vendettà verrà compiuta solo quando chi ha spento per sempre gli occhi piu belli del mondo sarà cibo per ratti.
Anni. Anni senza un vero scopo nel mondo. Poi finalmente è arrivata la luce, è arrivato il potere, è arrivata la mia missione. Nelle strade e nei vicoli il mio nome è diventato conosciuto, le persone hanno cominciato a riconoscere quello che potevo fare e ad acclamarmi come meritavo: alcuni mi chiamano messia, altri mostro, ma il mio potere non ha nulla a che fare con le macchine, viene dalla mia anima e dalla purezza dei miei intenti... ci avete creduto vero?
Sarebbe stato meglio se non fossi mai nato' sono le prime parole che ricordo. La tua famiglia, la società, l'autorita. Tutti tranne Seraph. E' stata l'unica persona ad avermi concesso la possibilità di avere uno scopo quando chiunque me lo aveva negato. Ed è per questo che farò in modo che porti a termine le sue vendette, poi toccherà le mie, e il sangue scorrerà a fiumi. Dicono che Nerone suonava la cetra mentre Roma bruciava: Chiba brucerà quando io suonerò la tastiera.
Lo so: secondo voi sono solo un ragazzino ottimista che è convinto di potere cambiare il mondo ma io penso che siate voi gli stupidi. Le persone intorno a me non sono dei relitti della societa, sono persone che hanno visto la loro vita rovinata e sono sopravvisute; quanti nello sprawl ce l'avrebbero fatta? Il rancore li ha uniti, ma non può salvarli. Terrò unito il gruppo fino alla fine perchè i Lost Paradise sono la migliore delle Gang di Chiba, e Nessuno mi convincerà del contrario.
Eri bellissima, ora puoi trovare eterno riposo, ho visto la vita uscire dai tuoi occhi, avevi paura ma so che nel tuo cuore mi sei grata. Ogni volta traggo un profondo senso di pace nel sapere che nonostante i vincoli della missione che lega noi Mutuwa io possa comunque portare la serenità ad alcune anime. Maestro mio l’ho capito il giorno in cui mi chiedesti di ucciderti, ancora non so come ci sei riuscito ad impedire alla f*****a corp di ripristinarti, forse un giorno lo scoprirò e allora forse potrò liberare tutti gli uomini.
*bing* un messaggio. Una richiesta. Una pretesa. La paura pian piano mi pervade come sangue nelle mie vene e mi fa muovere per rispondere ed accettare l'incarico. Prendo il mio fucile. La mia lama, che tante volte ho usato su di me per non rivelare nulla. Mi avvio fuori dalla tenda, saluto la mia famiglia, i Mutuwa. Guardo Widow: vedo l' astio nei suoi occhi. Sà bene che stasera indosserò di nuovo la maschera, sà bene che dovrò di nuovo seppellirmi, ma sà come me che non posso evitarlo. Fottuta Fenice.
Chi sei? Me lo hanno chiesto tutti, sono venuto dal nulla e ho calcato i palcoscenici senza che nessuno conosesse il mio passato. Nemico mio, tu che hai fatto in modo che io nascessi puoi vedermi? Amore mio tu che hai fatto in modo che io morissi sai dove sono finito? La mia vita e stata costellata dal pericolo, ti ho amato ma questo non è bastato, e mentre le forze mi abbandonano posso solo dirti che voglio rivelarti chi sono. Ma ti trovero in tempo della fine? La mia? la tua? La nostra?
Da piccolo ho capito che i bulli vincono sempre. Quello che prima ti picchiava da giovane, diventa il ricco corporativo che non vede l'ora di fare i suoi porci comodi a spese di tutti noi, da grande. Ed è come se tutti lo avessero accettato: Hanno i fucili più grossi, i computer più potenti. Quello che i bulli però spesso dimenticano è che alla fine sono umani, ed ogni umano arrogante prima o poi sbaglia, e casca. Ed io sarò lì, a sbranarlo mentre è per terra. Oh, uno è inciampato proprio adesso...
Mi ricordo le lacrime. Mi ricordo le urla. Al funerale io e Widow eravamo abbracciati, uniti nel dolore, spiriti affini. Cosa c'è di peggio del perdere tutto? Io, lo sò molto bene: sapere che potresti riaverlo, ad un costo che non sei pronto a sostenere. Pensavo di essere diventato un altro, quel giorno, simile alla maschera che ogni tanto indosso per i miei Mutuwa; ma ho scoperto che togliendomela davanti allo specchio ci sono solo lacrime... Di gioia?
Cosa c'è di peggio del perdere tutto? Vedersi tolta la possibilità di riaverlo per delle cazzate: è come perderlo due volte. Cosa avevo meno degli altri corp? Meno soldi? Meno influenza? Persi anche me stesso, persi anche la mia vita, più e più volte. Overdose di track, risse, sparatorie. Volevo morire ma non ci riuscivo. Pagavo codardamente, sempre, ogni volta. Poi un giorno, MakebaMakebaSpeciale: PNGGiocatore: Pijama - Alessio De MarinoGruppi: Mutuwa (Nomads), Png Ponte mi illuminò: Noi umani stavamo sovvertendo un ordine vecchio come il mondo. Eravamo in accanimento terapeutico e non lo sapevamo. Io, divenni Mutuwa.
Nasciamo per scaldare una sedia di un ufficio? Assolutamente no, volevo di più, ovviamente. I mutuwa hanno risposto a questo mio desiderio. In fondo morire è brutto, e dovrebbe succedere solo una volta, no? Poi un giorno ho risposto male ad un tizio ed invece di spararmi in testa come prassi, ha pensato bene di farmi fare una lunga immersione in una bella piscina di acido. La mia 'famiglia' ha ragione quando dice che ci sono cose peggiori della morte. Ed ho il terrore che per evitarne una, ne abbia scelta un altra, senza via di fuga.
Spesso mi chiedo: chi sono? Che ambizioni ho? Anche oggi mi do una risposta: sono un Mutuwa! Non tradirò mai! Combatto contro la falsa morte e l'ipocrisia della finta vita! Gli uomini devono essere solo umani, e non conti correnti con le gambe! Da sempre sono ambizioso, ma non mi impegnavo abbastanza poi sono successe due cose tu me l'hai messa nel c**o e ho trovato il vero amore. Ora ho obbiettivi veri, ambizioni grandi: sarò io ad affossare l'aberrazione creata dalle Corp, e nessuno potrà mettersi in mezzo!
Sono in un sandbox. Io sono il Main Characther e gli altri dei fottuti NPC. Non m'interessa migliorare un cazzo: Se brucia il mondo io voglio essere in tribuna di onore a gustarmi i miei gyoza che ho rubato ad un altra comparsina. Adoro vedere cose morire. From a good safe distance. E cosa meglio dei mutuwa? Peccato che siano degli NPC anche loro...Io voglio vedere questo pianeta spaccato in due, voglio vedere la gente che si ammazza per strada per combattere per ideali di cui nemmeno sà l'esistenza. AVANTI INTRATTENETEMI.
I miei ragazzi sono potenti, feroci, letali. Non si fermano davanti a nulla - se ci sono io a dare ordini. Senza la mia guida, non saprebbero che fare. Devono imparare a camminare da soli - e glielo farò capire, con le buone o le cattive. Il tempo sulla terra non è infinito, su questo hanno ragione i Mutuwa. Devo fare qualunque cosa sia necessaria perchè la famiglia sopravviva, anche farmi odiare se necessario - ma i cuccioli non sanno cosa serve per il loro bene. Io, invece, lo so bene.
Io soi mui orgogliosa dei miei ragazzi, sono forti e capaci, spiriti liberi del deserto, fieri come nessun altro. Eppure, anche loro a volte hanno le loro debolezze, i loro dolori. E da chi vanno? Vengono da me! Come in una famiglia, c'è chi comanda con le regole e chi supporta. Calavera non lo ammetterebbe mai, ma so che sa che senza di me a fare da collante la famiglia potrebbe spaccarsi fra le sue forti mani. Non è un caso che mi abbia nominato suo vice, lui sa che darei tutto per lui e per i nostri ragazzi!
Da quanto continuo a sognare quella sera? Quando ti si sono lanciati addosso come un branco di cani randagi che non mangiavano da giorni. Quando mi sono ripreso, non eri più lì. Di te sono rimaste poche cose, di cui un lembo del tuo vestito, quello che ti portavi dietro dai tuoi tempi con la Nakada, che ora tengo legato al mio braccio. Amigo, io ti vendicherò. Eri parte della familia e per il desierto, io li troverò tutti. E gli farò fare la peggior fine che possano anche solo sognare. Come i sogni che continuo a fare ogni singola notte da quando non ci sei più.
Està qualcosa che non va con el capo. Va bene che es un duro, ma è strano che non è mai venuto a farsi una visita con me. Forse ora se vergogna dato che den due parenti de sangre se ne sono andati a fare i venduti alla Ganova o peggio. Vedo i loro manifesti appesi e mi chiedo se non sia il caso di riallacciare i rapporti ora che mama està libera per siempre. Ma el capo non vuole, noi dobbiamo rimanere liberi, ma che prezzo ha esta libertad?
La Familia mi ha reso l'uomo che sono oggi. Per questo le sono molto grato. Sento di essere guidato da una fiamma ardente nel mio corason, che anela un cambiamento epocale - per me e per i Rebanos. Un giorno vedrò il loro impero collassare sotto il peso della loro stessa cupidigia. Sono il nomade assetato di giustizia, pronto ad abbattere coloro che hanno cercato di ridurci in polvere sfruttando la nostra sete di libertad. So di avere uno scopo più alto, devo solo ritrovarlo dentro di me - e poi realizzarlo.
Il mio bambino. Osservarlo andarsene di fronte ai miei occhi è stato straziante. L’arsura del deserto non è niente in confronto al dolore che ho provato quel giorno. La sabbia si è bevuta tutte le mie lacrime. Non c’è scampo da questa vita tra nomadi. Ma se solo potessi avere ancora la possibilità di dare un senso alla mia esistenza, un lascito... Un futuro per questo mondo che potrebbe essere migliore. Se solo potessi stringere tra le mie braccia qualcosa di buono... Poteva essere mio. Lo diventerà.
Si dice che un capo fa le scelte giuste per chi lo segue. Che gli sia dovuta fiducia e rispetto. Che gli sia dovuta cieca obbedienza. Beh, amigos, sono qui per dirvi che non è così. Sono qui per farvi sapere che c’è un’altra via a tutto questo. Che le nostre sofferenze non debbano essere il tappeto rosso su cui un comandante cammina. Volete saperne di più? Allora lasciate che vi racconti cosa accade a chi viene lasciato indietro. Ma soprattutto, come reagisce chi viene abbandonato. Con ferocia.
Non ce la faccio più. Continuo a vedere la familia che muore davanti ai miei occhi. Il loro sangue versato sulla sabbia, solo per un pugno di stramaledette pillole, che ci tengono in vita solo per un altro giorno ancora. Un ciclo infinito... Non è vita questa, chicos. Deve esserci un modo per uscirne. Per non essere più dipendenti dal farmaco, per non essere alla mercè della Corp anche. Forse posso trovarlo. Anzi, devo trovarlo. Per non finire come i cadaveri dei perros che vengono mangiati dagli avvoltoi.
C'è qualcosa, oltre le porte dell'Arcologia. Lo so. Lo sento. Fin da piccolo, mi sono abitutato a sentire queste cose... con l'istinto. Chiamiamolo così. Ed ora sento che mi pizzica. Vedo i segni. Un glitch nello schermo della bodega, un ritardo nell'annuncio audio degli orari della mensa. Mi hanno ripetuto più volte di lasciar perdere, che non è niente. Me l'hanno ripetuto troppe volte. Così tante volte che ormai ne sono convinto - qualcosa sta per uscire. Non ho ancora deciso se lo aiuterò o meno. Ma quando succederà - io sarò lì.
Dissimulo un pò la voce. Butto nella frase qualche parola altisonante. Mr Johnson? Ah, non lo conosci? Fai una faccia greve. Falli sentire in colpa. Oddio, spero che nessuno gli dica che lo hai definito così... Bene. Mostrano dubbio. Approfittane. 'Ci gioco insieme a golf, sai'. Forse questa era esagerata? Bah, sembra che ci stiano credendo. Adesso lascio che sia lui a chiederlo... 'Sì, ci potrei mettere una buona parola... ' Ed ecco fatto. E' così semplice. Siamo così semplici, noi esseri umani. Molto di più delle macchine.
La voce di chi non ha voce'. Questo è il mio mantra, è il mio scudo. Mi deridete, mi umiliate. 'Non potrai mai cambiare le cose', mi ripetete. 'E' tutto inutile', continuate a blaterare. Sono parole. Solo parole. Lascio che mi scivolino addosso, come polvere lavata via dalla doccia. Il cambiamento è possibile. Il risveglio delle coscienze si può ottenere. Basta solo avere fede. Io devo avere fede.
Scartato. Difettoso. Troppo costoso da riparare. Così mi avete gettato, dall'alto della torre, qui nei rifiuti. 'Re della Discarica'. Beh, sai un pò che c'è. Qui c'è tutto quello che non sapete valutare, accecati dal consumismo che si è inserito come un cancro nella vostra mente. Basta un solo difetto per scartare. Non si vede più il potenziale. Fino al momento della rivalsa. Fino a quando non è troppo tardi.
Le vostre gabbie? Le conosco bene. Ci hanno provato molte volte a rinchiudermi. Ma io sono fatto in modo diverso - io ho la libertà nel sangue. Lavoro - Famiglia - Relazioni - sono tutte trappole. Sono tutte sbarre, che ci limitano e ci costringono. Devi avere il coraggio di spogliarti, metterti a nudo. E quello che trovi alla fine è solo una cosa - l'adrenalina. Il gusto del rischio, e della ricompensa. Tutto il resto è secondario. Solo un mezzo per un fine.