Sono venuto su dai quartieri poveri e finalmente sto riuscendo a portare a casa i soldi grazie alla mia arte. Ma a che prezzo? Al prezzo di sopportare le pagliacciate del marketing e la mancanza di serietà altrui… Però quando mi ricapita una cosa del genere?! Posso ingoiare qualche boccone amaro, se ne vale la pena, e ora che ho assaggiato il caviale non voglio più tornare a mangiare tonno in scatola.

Sono venuto su dai quartieri poveri e sto riuscendo a portare a casa i soldi grazie alla mia arte. Ma a che prezzo? Comportarmi bene, stare al mio posto, non godere dei dolci e succosi frutti della ribalta? Il lavoro senza un po’ di sano e vizioso svago fa pena, chi dice il contrario mente. Chi dice il contrario non coglie il vero spirito del rock!

Ritmo. Disciplina. Stabilità. I miei compagni sono sempre ai ferri corti ed io sono le dure fondamenta che tengono in piedi la baracca. Siamo pazzeschi ma se vogliamo mantenere il successo che abbiamo avuto devo fare in modo che il castello di carte non crolli, altrimenti spariremo come le varie meteore del passato. E io voglio solo brillare nel firmamento.

Sono il cuore pulsante della band, la voce che tutti ascoltano, il talento che brilla sopra ogni riflettore. Senza di me, nulla funzionerebbe davvero. Non è arroganza, è semplice realtà: il pubblico vuole il meglio, e il meglio… sono io.

Tenetevi i vostri quadrifogli, che il successo non è questione di fortuna ma bensì di numeri, strategie e dominio. Ho creato una formula infallibile: dò al pubblico esattamente quello che vuole, e i miei clienti si assicurano che tutto fili liscio. Chi sta con me ha una strada spianata verso la vetta… basta solo eseguire gli ordini.