Le parola "affari" fa rima con BIG MAMA.
Non ci credete? Beh, io vi dico che è così.
Si narrano grandi cose sul suo conto, belle e brutte ovviamente, ma cosa sarebbe mai una storia se non ci fosse qualcuno a tenere tutti sulle spine?
Big Mama non era un semplice “nomignolo”, Big Mama era proprio un titolo, al pari dei titoli nobiliari. Chiunque fosse a capo della famiglia Pirelli veniva così proclamato, e da quel momento gli era concesso di fare il buono e il cattivo tempo; gli altri membri della famiglia venivano considerati alla stregua di sudditi, soprattutto Luna, che era al tempo stesso paggio e dama di compagnia, servo e schiava, avambraccio destro e mano sinistra. E, come in ogni regno che si rispetti, tutti scattavano sull’attenti all'ingresso di Big Mama. C’era chi l’odiava, chi l’ammirava, ma tutti temevano la sua ira. Mancavano solo uno scettro e una corona perché tutto fosse perfetto. Così aveva preso a cercare quel tesoro, aveva chiesto in lungo e in largo, aveva finanziato ed inviato spedizioni a Oriente e Occidente, ma nulla. Di quel tesoro non c’era traccia se non nei suoi vanesi sogni. Nonostante tutta la famiglia premesse perché abbandonasse quel delirio, Big Mama non voleva sentir ragione.
Del resto non aveva certo bisogno di consiglieri! Gli unici consigli che accettava erano quelli delle sue carte, due per la precisione: la regina di picche e la regina di cuori. Ogni qualvolta si presentava un'ardua questione non faceva altro che sedersi a capotavola, scegliere una delle due e lasciarsi influenzare da questa.
Così la regina di picche era presagio di cattivi affari, ma non solo. Per un picche diventava intollerante, capriccio e vendetta sembravano diventare il suo unico scopo. Un picche faceva tremare non solo la famiglia, ma anche il Diavolo, se mai ne fosse esistito uno!
Viceversa la Regina di Cuori era segno di buon auspicio, buoni affari, ma soprattutto era un sospiro di sollievo per tutta la famiglia che poteva godere del suo carattere solare, morevole e affettuoso.
Le carte venivano consultate più e più volte al giorno, ogniqualvolta ce ne fosse bisogno.
Big Mama e le sue carte: un legame indissolubile. C’è chi sostiene che facessero parte della sua anima. In paese si racconta che ci fu un giorno in cui quelle carte sparirono per un'intera giornata prima di essere ritrovate. Bene, quello fu un giorno di follia e perdizione per Big Mama: non c’era più luce nei suoi occhi, non più parole nella sua bocca, non c’era più un regno, né sovrani e regine. Tutti i Pirelli si resero conto che la famiglia stava per crollare e si prodigarono affannosamente nella ricerca. Perché Big Mama avrà anche avuto tanti difetti, ma altrettanti erano i suoi pregi, e soprattutto era sulla sua testa che si reggeva l’intera famiglia.
[Personaggio ispirato alla Regina di Cuori, dal film “Alice in Wonderland” del 2010]
Forza gente di Swinton! Accorrete numerosi! Venite, fate presto, sono arrivati i Pirelli!
Hai per puro caso perduto qualcosa? Hai bisogno di un piccolo aiuto? Vieni da noi e stai pur sicuro che saremo lì pronti ad aiutarti.
Noi Pirelli sappiamo esattamente cosa ti serve e quando. Devi soltanto fidarti di noi. E se pensi che questa spada smussata o quei pattini senza ruote non facciano al caso tuo, tu comprali lo stesso! Vedrai che presto ti serviranno assolutamente.
Guarda un po’ la nostra merce, ti piace questa stupenda tovaglia ricamata a mano? Come dici? È identica a quella che hai perso tre giorni fa dopo averla stesa al vento? Ma pensa te… allora comprala così non rimarrai più senza!
E questa cornice antichissima - se non sbaglio arriva da Babilonia - tutta decorata, ti può interessare? Cos’hai da borbottare, ora? Sembra proprio quella che tuo nonno dice di aver lasciato fuori ad asciugare, ma che è misteriosamente sparita? Pensa un po’ le coincidenze!
Secondo me vuoi acquistare proprio quel bel paio di scarpe rosso lucido con la punta in fieno. Beh, sono magiche, ti muovono i piedi e prendi a ballare come fanno i cosacchi. Porti il 38? Il 42 ti andrà benissimo: vestono strette. Ehi! Fidati del buon gusto di un Pirelli, tutti noi l’abbiamo ereditato da nostra Mamma.
Noi siamo fatti per porgere al prossimo il nostro aiuto. E ci tengo a sottolineare che sono AIUTI sinceri e disinteressati. Pertanto vanno pagati. Altrimenti ci rimaniamo male e poi ci tocca rimettere le cose a posto, ma a modo nostro.
Come quando abbiamo venduto quello sciroppo per la tosse ad un povero rauco. La sua voce infine tornò, ma ancora oggi non saprei dire se fu grazie alla medicina o alle nostre sonore sberle perché si rifiutava di consegnarci il dovuto compenso.
Oppure tipo quando abbiamo comprato quel manufatto dai Gomes. Oh, quello sì che è stato un vero affare, nonostante qualcuno cerchi ancora oggi di insinuare che sia stata una truffa!
Di certo non mi aspettavo che l’intera famiglia, separandosi da quel cimelio, perdesse il suo immancabile e snervante ottimismo! Addirittura per un mese intero… Ma ormai il patto era stato stretto, e tutta Swinton dovrebbe ringraziarci se grazie al nostro bel colpo per un po’ abbiamo evitato i soliti discorsetti dei Gomes colmi di stucchevole euforia.
Di certo non è l’unico tesoro che Mamma Pirelli sia riuscita ad arraffare con il suo fiuto per le occasioni. Potrei citare quella bussola incantata che punta sempre verso sud ovest, ma mi annoierei perché è già spesso al centro di storie fantasiose nella casa della mia famiglia.
Tuttavia una cosa posso dirla. Sono stati i Van Dort a cedercela in cambio di uno stupido favore.
C’è chi dice che quello strumento diriga verso un ricchissimo bottino sotterrato da qualche re o qualche pirata, o verso la caverna di una terribile belva mangia uomini, o verso il luogo in cui ogni Pirelli sogna di passare il resto della propria vita: la tanto agognata “Corte dei Miracoli.”
Nessuno sa dove sia, ma ognuno di noi spera di trovarla ben lontana dall’aria che i Bloom respirano. Le loro continue maldicenze sul nostro conto iniziano a innervosire Mamma Pirelli. E chi la conosce bene sa che questo non è un buon segno.
Menomale che esiste gente divertente come gli Everglot, sempre pronta ad imparare nuovi giochi di carte, per poi dimenticare le regole dopo una manciata di minuti. Prima o poi riusciremo a farli vincere, ma è bene che innazitutto imparino a terminarla, una partita. È da almeno tre generazioni che ci proviamo, e ormai per noi è divenuta una questione d’onore!
Bene, questi siamo noi, i Pirelli… e non penso che sull’argomento occorra aggiungere altro!
Tutte le anime ambiziose, scaltre, astute e capaci di avere polso hanno scelto la strada di questa contrada. E come biasimarli? L'appartenere a questo gruppo assicurava loro ruoli di spicco nel paese. Come il Sindaco, per l’appunto. Ma anche borgomastro, sceriffo, giudice, tesoriere e persino capotreno, se mai un treno fosse passato da lì.
Questo Sestiere abbonda di autorevolezza e di saggezza, ma anche di scorbutica arroganza.
Le Piccate Lingue nel giorno del Palio degli Inganni vestono di azzurro e di blu per lo più, per ricordare i colori del cielo che sta in alto su tutto e su tutti.