Ero avvezzo a chiedere “Chi parla?” Era quasi un obbligo, non sapendo mai se avessi davanti nonno, nonna, uno zio, o una zia. Loro erano uno, nessuna e centomila persone, loro era una folla, e in paese questa sua follia era conosciuta ed accettata quasi come fosse la normalità.
Mi capitava quindi di venir svegliato da nonna con un bacio e una carezza, di venire ripreso da un burbero nonno, di dondolarmi a testa in giù su un ramo insieme a un cugino o di venire aiutato a fare i compiti estivi da una premurosa zia. Questo lui, lei, o per meglio dire LORO erano. In un giorno di lucidità prese a raccontarmi la sua storia.
Stavo lì in un angolo, dietro una tenda. Avevo appena messo la mia girandola rosa sulla finestra, in attesa che il vento mi suggerisse la sua risposta. Qualcuno entrò di soppiatto, giuro di non averlo sentito. Poi un dolore alla testa e buio… quando mi svegliai il mio vestito bianco aveva macchie di un rosso vivo, e la girandola rosa era sparita. Rimasi a fissare il cielo azzurro e silenzioso: lui è stato complice del delitto.
Poi una voce: “Silenzio, per favore! Non vedete che sto calcolando?”
E un’altra “Calcolando che?”
“Calcolando il tempo in base alla distanza che impiegheremo a rubare Babbo Natale”
E un’altra ancora “E perché mai dovremmo rubarlo?”
Ma nella stanza non c’era nessuno…
“Io non sono d'accordo.”
“Io sì: facciamolo!”
“Zitto tu, ormai è deciso.”
“E chi lo ha deciso?”
“Io”
“E tu chi sei? Non ti abbiamo mai visto!”
“Io sono io e lo dovete rubare per me!”
“Casomai si dice rapirlo, non rubarlo… è una persona, non un oggetto.”
“Non fare la pignola. Come si dice, si dice. Lo dovete fare."
“Casomai lo dobbiamo fare!”
“No! Lo dovete, io non vengo.”
“Potete tacere che finisco i miei calcoli? Sennò non ci sarà nessun furto…pardon! Nessun rapimento.”
“E sbrigati, allora!”
“Io ho paura, non vengo.”
“Oh certo che vieni: o andiamo tutte o non va nessuno.”
“No, io ho paura e sto qua con quello che vi ha detto di andare a rubare, o rapire o come cavolo si dice. Se lui sta qua ci sto anch'io."
“Io penso che non sia una buona idea... perché non andiamo a giocare con la palla?”
“Sì, dai, andiamo a giocare con la palla!”
“Silenzio! Manca poco alla fine dei calcoli. Ecco ci sono: se partiamo tra tre giorni impiegheremo solo 34572 minuti e 23 secondi a tornare indietro.”
“Sei sicura?”
“Si, la matematica non sbaglia.”
“Allora andate. Dai, forza, anche voi. Vi prometto che dopo giocheremo tutti insieme.”
“Sei sicuro? Hai promesso, eh… devi mantenere!”
“Ma pensate che bello sarà se mai nessun più scriverà biglietti stupidi… Tanti auguri calorosi dai tuoi amici favolosi, oppure Possa esser questo Natale per te un giorno davvero speciale!”
“Questa invece a me piace: Scaccia via i giorni duri ed accogli i miei Auguri!”
“Per questa cazzata potresti giocarti il posto, sai come dice Mangiaocchi? E’ sufficiente una lobotomia...”
“Non spaventarla, e poche chiacchiere! Mancano solo 34567 minuti e 15 secondi a tornare indietro.”
“Senti, una domanda… .ma perché dobbiamo rapire Babbo Natale?”
“Semplice: se noi non siamo più felici, nessuno deve essere più felice.”
“Vuoi dire che se noi non sappiamo chi siamo, nessuno più deve sapere chi è?”
“Più o meno”
Sono certo che se nessuno avesse rubato quella girandola rosa, CHIPPARLA non avrebbe mai visto la luce.
[Personaggio ispirato ai Bambini Dispettosi, dal film “Nightmare Before Christmas” del 1993]
Se camminando per le strade di Swinton incappate in una colorata girandola a vento, o in un ricamato fazzoletto appeso con un nastro ad un ramo, state pur certi che quelle cose appartengono ai Collins. Infatti non succede mai che questi prendano una decisione che sia una senza prima aver consultato il vento. Eh già, proprio così… il vento gelido che proviene dal nord, dissipando le nebbie, sarà foriero di buone notizie; invece i venti impetuosi dell’est non possono che essere premonitori di sventura. E i venti del sud? E quelli dell’ovest? Chiederete voi… Beh, non tutti i segreti di questa famiglia sono conosciuti, ed è giusto così: loro e solo loro sono in grado di cotanto infallibile intuito, fosse anche ammirando le fronde accarezzate dal vento o la danza di un ricciolo di fumo. E’ proprio come se avessero fatto un occulto patto con brezze e folate. Quasi tutta Swinton ride di loro e di questa loro bizzarra consuetudine: “Son come banderuole, quelli, incapaci di prendere una decisione senza aver consultato prima il gallo sul tetto del loro fienile”, questo si mormora.
O, per meglio dire, tutti mormorano tranne i Maitland. Sembra che solo per loro i Collins siano venuti meno all’antica promessa, suggerendo il luogo dove avrebbero raccolto cadaveri di farfalle ancora integri. Ed è proprio grazie ai Collins se quella famiglia ha smesso di uccidere le colorate creature, ingrassando così la propria collezione. E questo dovrebbe essere d’insegnamento per tutti, perché una cosa è certa: quando si tratta di comprendere i segni del vento i Collins non cadono mai in errore, fiduciosi che quello non sbagli mai.
Accadde però un fatto molto ambiguo. Tantissimi anni fa, quando il paese di Swinton contava solo pochissime anime, uno dei loro antenati - del quale per scaramanzia nessuno osa pronunciare il nome - invece che seguire il vento prese una decisione di testa propria. Fu così che cedette la terra sulla quale oggi è costruito il pozzo alla famiglia Van Dort. Questo si rivelò presto essere un errore fatale, che in seguito portò la famiglia verso il baratro della povertà.
L’ Innominabile fu esiliato, tacciato di presunzione ed orgoglio, e di lui non si seppe più nulla. Fatto sta che ciò incrinò i rapporti tra i Collins e i Van Dort. Ancora oggi questa famiglia che governa Swinton non è vista di buon occhio, e i Collins credono che guardarli in faccia sia cagione di sventura, come se i loro occhi avessero il potere di intaccare e corrompere la loro anima. Proprio per questo ogni volta che un Collins deve, per un motivo o per l’altro, interloquire con un Van Dort, è solito fissare la punta delle sue scarpe e stringere i pugni affinché la sua anima non venga catturata.
Ma che sia stata proprio la famiglia Davis ad aver dato loro questo potere? Qualcuno ne è convinto, altri pensano che siano solo “futili chiacchiere intorno al camino” per riempire le fredde serate invernali. Il vento sulla questione non si è ancora espresso.
Quelli che si sono espressi a riguardo, invece, sono gli Everglot, che di cose da dire sulla famiglia Davis ne hanno a bizzeffe: ne hanno sparlato così tanto che il loro fiato, proprio come fosse un vento amico, con il tempo è riuscito ad alimentare la fiamma di questo sospetto nel cuore dei Collins. Se seguiranno questo nuovo vento privo di punti cardinali non è dato sapere. Forse la solita riunione domenicale tra le due famiglie sarà decisiva perché l’incendio divampi.
Tutte le anime ambiziose, scaltre, astute e capaci di avere polso hanno scelto la strada di questa contrada. E come biasimarli? L'appartenere a questo gruppo assicurava loro ruoli di spicco nel paese. Come il Sindaco, per l’appunto. Ma anche borgomastro, sceriffo, giudice, tesoriere e persino capotreno, se mai un treno fosse passato da lì.
Questo Sestiere abbonda di autorevolezza e di saggezza, ma anche di scorbutica arroganza.
Le Piccate Lingue nel giorno del Palio degli Inganni vestono di azzurro e di blu per lo più, per ricordare i colori del cielo che sta in alto su tutto e su tutti.