Si dice che l’Oriente sia luogo di ispirazione e di profondo cambiamento per coloro che cercano una seconda possibilità.
Per il mio Avo, a quanto pare, fu proprio così. E il suo soprannome parla chiaro: India.
Chissà se furono i flutti del Gange, o i templi dedicati ai Deva, o ancora i sobborghi che in ogni parte del mondo i Pirelli sono soliti frequentare. Fatto sta che il temperamento violento di India era mutato in calmo e ridanciano quando fece ritorno dal quel suo lungo viaggio. “Un incantesimo” alcuni dissero, e altri aggiunsero che quella magia se la fosse addirittura portata a casa. A Swinton. Clandestinamente. In pieno stile Pirelli!
So bene che quel che sto confessando sono congetture nate dalle poche cose che so sul suo conto; tuttavia, ho scoperto recentemente una scatola in soffitta che sopra appiccicato aveva un foglietto ingiallito dal tempo: “Swinton”. Quando la aprii, cianfrusaglie confuse e maleodoranti vennero alla luce. Scorsi una bottiglia con un'etichetta artigianale che recitava: “Un sorso di Infuso del Sol Levante e dormirai in un Sol Istante”.
Ecco, quella notte mi apparve in sogno India. Ero a casa sua. Nessuno me lo disse, ma io lo sapevo. Era tutto familiare. Le sue mani abili erano indaffarate a smistare erbe segrete e misteriose, dai colori pulsanti e insoliti. Si mise a tritarne grezzamente una manciata quando un estraneo comparve alla finestra e con fare circospetto chiese a bassa voce: “Hai ancora un po’ della tua tisana esotica?”. India finì il lavoro, poi fece un tiro lunghissimo da una pipa gigante, posata a terra e dalla forma che non saprei descrivere talmente era psichedelica. Infine passò un pacchetto al suo cliente con un sorriso calmo e saggio. “Fanne buon uso e goditi la vita!” disse solo.
Big Mama, se avesse visto quella scena, avrebbe mollato sberle a tutti i presenti per punire quello smercio del quale nemmeno casa Pirelli era il giusto porto. Anche questo in quel sogno sapevo.
La scena cambiò all’improvviso. India su una collina, sospirando, guardava un tramonto. L’espressione era consapevole, con una nota di malinconia. “Se solo tutta Swinton vedesse quel che che vedo io, allora capirebbe che per eliminare litigi e guerre basterebbe chiamarci tutti fratelli e sorelle. Ma nessuno mi ascolta fino in fondo. Io li vedo tutti. Leggo le loro anime disperate. Anche la mia era così. Li capisco. Ecco perché dico sempre la verità sul loro conto, quella che sa guarire e non offendere, ma nessuno mi crede. Tranne Luna e i miei amici del Piedone!”
India si interruppe all’improvviso e mi fissò negli occhi. “Vuoi far parte anche tu della Banda del Piedone?”
Di colpo mi svegliai con ancora quella domanda nelle orecchie.
“Banda del Piedone? Ma che sarà mai? Un gruppo di amici che fanno qualcosa di segreto che ha a che fare con i piedi… forse con le orme che lasciano… Ah! Forse India faceva indagini segrete e aveva dei colleghi?”
Poi scossi la testa per togliermi quelle fantasie di torno, e promisi che non avrei più bevuto un sorso di Infuso del Sol Levante.
[Personaggio ispirato al Brucaliffo, dal film “Alice in Wonderland” del 2010]
Forza gente di Swinton! Accorrete numerosi! Venite, fate presto, sono arrivati i Pirelli!
Hai per puro caso perduto qualcosa? Hai bisogno di un piccolo aiuto? Vieni da noi e stai pur sicuro che saremo lì pronti ad aiutarti.
Noi Pirelli sappiamo esattamente cosa ti serve e quando. Devi soltanto fidarti di noi. E se pensi che questa spada smussata o quei pattini senza ruote non facciano al caso tuo, tu comprali lo stesso! Vedrai che presto ti serviranno assolutamente.
Guarda un po’ la nostra merce, ti piace questa stupenda tovaglia ricamata a mano? Come dici? È identica a quella che hai perso tre giorni fa dopo averla stesa al vento? Ma pensa te… allora comprala così non rimarrai più senza!
E questa cornice antichissima - se non sbaglio arriva da Babilonia - tutta decorata, ti può interessare? Cos’hai da borbottare, ora? Sembra proprio quella che tuo nonno dice di aver lasciato fuori ad asciugare, ma che è misteriosamente sparita? Pensa un po’ le coincidenze!
Secondo me vuoi acquistare proprio quel bel paio di scarpe rosso lucido con la punta in fieno. Beh, sono magiche, ti muovono i piedi e prendi a ballare come fanno i cosacchi. Porti il 38? Il 42 ti andrà benissimo: vestono strette. Ehi! Fidati del buon gusto di un Pirelli, tutti noi l’abbiamo ereditato da nostra Mamma.
Noi siamo fatti per porgere al prossimo il nostro aiuto. E ci tengo a sottolineare che sono AIUTI sinceri e disinteressati. Pertanto vanno pagati. Altrimenti ci rimaniamo male e poi ci tocca rimettere le cose a posto, ma a modo nostro.
Come quando abbiamo venduto quello sciroppo per la tosse ad un povero rauco. La sua voce infine tornò, ma ancora oggi non saprei dire se fu grazie alla medicina o alle nostre sonore sberle perché si rifiutava di consegnarci il dovuto compenso.
Oppure tipo quando abbiamo comprato quel manufatto dai Gomes. Oh, quello sì che è stato un vero affare, nonostante qualcuno cerchi ancora oggi di insinuare che sia stata una truffa!
Di certo non mi aspettavo che l’intera famiglia, separandosi da quel cimelio, perdesse il suo immancabile e snervante ottimismo! Addirittura per un mese intero… Ma ormai il patto era stato stretto, e tutta Swinton dovrebbe ringraziarci se grazie al nostro bel colpo per un po’ abbiamo evitato i soliti discorsetti dei Gomes colmi di stucchevole euforia.
Di certo non è l’unico tesoro che Mamma Pirelli sia riuscita ad arraffare con il suo fiuto per le occasioni. Potrei citare quella bussola incantata che punta sempre verso sud ovest, ma mi annoierei perché è già spesso al centro di storie fantasiose nella casa della mia famiglia.
Tuttavia una cosa posso dirla. Sono stati i Van Dort a cedercela in cambio di uno stupido favore.
C’è chi dice che quello strumento diriga verso un ricchissimo bottino sotterrato da qualche re o qualche pirata, o verso la caverna di una terribile belva mangia uomini, o verso il luogo in cui ogni Pirelli sogna di passare il resto della propria vita: la tanto agognata “Corte dei Miracoli.”
Nessuno sa dove sia, ma ognuno di noi spera di trovarla ben lontana dall’aria che i Bloom respirano. Le loro continue maldicenze sul nostro conto iniziano a innervosire Mamma Pirelli. E chi la conosce bene sa che questo non è un buon segno.
Menomale che esiste gente divertente come gli Everglot, sempre pronta ad imparare nuovi giochi di carte, per poi dimenticare le regole dopo una manciata di minuti. Prima o poi riusciremo a farli vincere, ma è bene che innazitutto imparino a terminarla, una partita. È da almeno tre generazioni che ci proviamo, e ormai per noi è divenuta una questione d’onore!
Bene, questi siamo noi, i Pirelli… e non penso che sull’argomento occorra aggiungere altro!
Che cos’è l’acume? Non esiste una definizione univoca, tuttavia in questa contrada si trovano tutti coloro che con l’intelligenza hanno a che fare. Ci sono quelli vivaci nel capire la soluzione di un indovinello e quelli abbastanza svegli da escogitarne di nuovi. C’è anche chi di intelletto ne ha poco e per questo si affida alla fortuna, e chi ancora usa il fine pensiero per intessere un inganno.
Sì, qui ci sono i furbi, ma anche i pigri che astutamente risolvono i propri affari confidando sull’altruismo di chi farà le cose per loro.
I colori che sfoggiano con fierezza nei giorni di festa sono il verde e il nero. Sono due tinte che insieme funzionano bene, e quindi possiamo dire senza remore che hanno fatto una bella scelta intelligente.