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Un Capitano tutto d'un pezzo e sicuro di sé. Un conservatore convinto che crede nel suo paese e nel ruolo dominante della propria grande nazione. Questo sei, in poche parole. Ti è stato dato il comando della nave dal Presidente in persona e intendi portare a termine la missione a qualsiasi costo. Credi in Dio e nei valori fondanti della tua Patria.
"Io vengo da un'epoca in cui i sistemi non erano affidati alle IA, un'epoca di pionieri dello spazio e di grandi competenze". Questo sei: l'astronauta più vecchio ed esperto della nave, dell'America e probabilmente di tutta la missione Hope. "Se vuoi che un lavoro sia fatto bene, affidalo all'ingegnere Stewart", ha detto il Direttore della Nasa quando i giornalisti della conferenza stampa hanno obiettato riguardo la tua età.
La cultura del merito è ciò che ha reso grande il tuo paese. Ad ogni livello della Società. Così quando ti sei laureato con il massimo dei voti, la strada per le alte sfere ti si è spalancata. Ma cosa ti ha spinto ad eccellere attraverso ogni sforzo possibile? Forse la passione per il lavoro che svolgi? O il confronto con tuo padre, considerato il più grande chirurgo del mondo? Per questo ti sei imbarcato dunque? Per consegnare alla storia il tuo nome?
Che cosa è il sogno americano? Se lo chiedessero a te, non avresti dubbi nè titubanze nel rispondere: la tua vita. Primo nel corso all'Accademia Spaziale, hai bruciato le tappe della tua carriera e oggi, a soli 26 anni, stai per partire per la missione più importante della tua vita: salvare il Pianeta, per te, per la tua famiglia e per tutto il mondo che, oggi più che mai, conta su di te.
Sei il volto di "Buongiorno America!", la trasmissione che informa e tiene compagnia a cena milioni di americani. Ed è così che ormai ti salutano quando ti incrociano per strada. La giusta ricompensa dopo 10 anni passati in trincea, in diretta, rischiando la tua vita, mossa dal tuo motto "The Press Must Be Brave As Well As Free", una frase che leggesti a 17 anni su di un mattone. Da quel giorno avevi trovato la tua strada.
Eri un giovane cadetto quando ti sei unito all'agenzia spaziale russa. Sono passati molti anni da allora, nei quali hai visto cambiare radicalmente il tuo paese. Con sorpresa generale, sei stato scelto per guidare la navicella che dimostrerà al mondo intero la supremazia russa. Nel tuo sguardo c'è sia la tragica nostalgia del passato, che la determinazione del futuro.
Freddo come la Siberia, stoico ed ostinato, sei l'uomo che ha vissuto più di chiunque altro nello spazio. Volavi fin da quando eri ragazzino, ed hai fatto la tua prima passeggiata spaziale quando ancora le navicelle non erano altro che blocchi di metallo sparate nello spazio. Per te i sistemi della navicella non hanno segreti: puoi dire di conoscerli quasi al tatto, ad occhi chiusi.
Nel tuo modo di parlare e di muoverti c'è sempre una fredda misurazione. La tua esperienza medica è senza paragoni, ma tu sai che non è il vero motivo per cui sei stato scelto: piuttosto per il tuo sguardo indagatore, a cui nulla può sfuggire, che sia un difetto, una debolezza od un rischio.
Ribelle, arrogante, senza rispetto per le tradizioni o per il passato. Desideroso di dimostrare ciò che vali. Qualcuno ti definisce figlio della "nuova Russia". Tu li lasci parlare, e non te ne curi. Sai bene che semplici parole non ti possono inquadrare, nè possono limitare la fiamma ardente che ti brucia in petto.
All'apparenza ti mostri trasandato e irrispettoso. Perchè, in fin dei conti, sai che te lo puoi permettere. "Genio e follia", questo dicono alle tue spalle quando pensano che tu sia troppo distratto nei tuoi pensieri. Ma tu li lasci parlare. Perchè, in fin dei conti, riconoscono la tua intelligenza sopraffina, ineguagliata ed ineguagliabile.
Essere capitano fa parte del tuo DNA. Un capitano sa cosa è giusto e cosa è sbagliato e quello che è il bene dell'equipaggio. L'ultima missione non è andata come doveva, non succederà di nuovo.
Questa missione ti aprirà molte porte, il suo successo perciò è fondamentale. Conosci bene il tuo lavoro e se gli altri non commetteranno errori, porterete la missione a termine. Se ci riuscirete, il tuo nome dovrà essere fra quelli che sono stati fondamentali al suo compimento
All'inizio il tuo lavoro era una missione; con gli anni è diventato una battaglia contro i mulini a vento. Troppe morti, troppe ingiustizie, troppe cose coperte perché era meglio non parlarne. Tutto per il bene dell'umanità, ma è davvero questo il motivo? Questa missione non è il lavoro per te, ma è quello di cui l'umanità ha bisogno... dicono.
Il mondo è pieno di brutture, ma c'è sempre qualcuno che si fa avanti per il bene di tutti e quel qualcuno merita di essere salvato. Nella marea ci sono persone che lottano, che non si scoraggiano e tu sei fra queste. Se poi il tuo lavoro ottiene anche riconoscimenti e fama, è solo il segno che l'hai fatto bene.
L'umanità ha causato il proprio destino e se questo è quello di morire, che sia. Questo non significa che non farai il tuo dovere, solo che non te la prenderai se le cose non andranno come devono andare. Ne hai viste di cotte e di crude nella vita e ormai sai come comportarti in ogni occasione. Non c'è nulla che veramente ti possa cogliere di sorpresa.
Avevi giurato di non accettare più incarichi. Non potevi - tuttavia - rifiutarlo, era la tua unica ed ultima occasione di riscatto dopo il fallimento dell'ultima missione a te assegnata dalla NASA. Avresti dimostrato al mondo intero che c'era ancora spazio nei libri di storia per il tuo nome e che molti altri capitoli sarebbero stati scritti dall'umanità nei secoli a venire. Dopo ti aspettava il tuo ranch in Vermont.
Credi di non aver nulla da perdere. Il troppo tempo passato in missioni spaziali ti ha regalato un divorzio di cui non eri stato nemmeno messo al corrente e nemmeno un figlio. Le uniche a non tradirti negli anni sono state le macchine, così razionali e così prevedibili. Sarà così anche questa volta?
Sei sempre stato la seconda scelta in tutto, ma non questa volta. L'occasione della vita. Anni di studio ripagati e la promessa, fatta ai tuoi cari, di tornare. Finalmente potrai studiare gli effetti dello spazio in un equipaggio sotto pressione.
Di poche parole. Una vita vissuta al servizio degli altri. Un incarico che è quasi una missione divina: la detonazione ne è la volontà superiore e tu ne sei la mano.
Il capitano aveva chiesto espressamente di te nonostante le vostre questioni irrisolte. La tua fedeltà ti garantisce la sopravvivenza della tua famiglia se non ce la farai.
Il silenzio radio non ti ha mai fatto così tanta paura.
Non sei qui per caso: la tua Patria ti ha assegnato un ruolo. Sei stato scelto, formato per questo. Tutti gli incarichi che hai ricoperto, tutta l'esperienza che hai accumulato ti hanno permesso di essere qui, al comando della missione più decisiva della Storia. Gli anni ti hanno affilato come un Dao, elegante e pericoloso, e, proprio come un'arma impugnata da un Guerriero, uccidi sempre il bersaglio.
Anche in una missione come questa, non c'è bisogno di affrettarsi. La saggezza e la velocità non vanno d'accordo. Le cose fatte di fretta non riescono mai bene: sono le cose fatte con saggezza che portano alla vittoria. In tutta la tua vita hai cercato la calma necessaria a scegliere saggiamente, e l'hai trovata nella precisione e nell'armonia dei circuiti elettronici. Proprio per questo sei il miglior Ingegnere Spaziale del mondo: perchè sai vedere l'Universo dove gli altri vedono solo un grumo di silicio.
Il peso della Vita e il peso della Morte: sono entrambi tuoi da portare. Là fuori, nello Spazio, sei il solo ago della bilancia: un errore da nulla e un essere umano per bene diventa un cumulo di spazzatura di cui liberarsi alla svelta, insieme agli altri scarti della nave. Un'intuizione brillante e una dannata carogna può tornare a far danni nelle vite altrui. Tutto sulle tue spalle, sempre.
La scarica delle armi, nello Spazio, non fa rumore. Te ne stupisci ogni volta che azioni gli armamenti. Il risultato, però, è esattamente lo stesso che sulla Terra, dentro l'atmosfera: i nemici muoiono, proprio come dev'essere. E' l'equilibrio dell'Universo, non importa da che parte tu stia, lui c'è, sempre. E per poter vincere basta sempre scegliere la parte giusta.
L'ultima missione non è andata molto bene. E' stata un disastro, per dire la verità: vi siete salvati in pochi, e solo grazie alle capsule di sopravvivenza. Non è stata solo tua, la colpa, ma di certo hai commesso molti errori. Non riesci neanche a capire perchè abbiano scelto proprio te, per questa che è la più importante missione mai organizzata. Però sei qui, adesso, e hai la possibilità di dimostrare che l'altra volta è stata solo sfortuna, un incidente di percorso, e che il tuo valore e la tua preparazione non sono in discussione.
Primo nel tuo corso di ingegneria aeronautica, primo all'accademia militare, primo Indiano a mettere piede sulla Luna, un curriculum perfetto corredato da missioni di successo ed un comportamento esemplare. Adesso sei pronto a salvare l'umanità sulla nave della fondazione ARCA, un'altra medaglia per la tua collezione. Peccato che tu abbia cambiato idea quando hai messo le mani sul dossier della squadra: un gruppo di ex-professionisti cacciati nel passato per insubordinazione, problemi disciplinari e comportamenti anomali. Sono il tipo di persone che non dovrebbero essere sull'Arcadia, di questo sei sicuro.
Vent'anni spesi al servizio della scienza. I motori del primo atterraggio su Marte, l'impianto che ha lanciato la prima vela solare verso l'eliopausa, tutta farina del tuo sacco e poi... e poi questi burocrati tutti carte di credito e niente cervello hanno deciso che era meglio circondarsi di cagnolini ubbidienti. Certo, spaccare il setto nasale al tuo capo non ha aiutato! In sintesi, sei finito a riparare robo-trattori in Ohio aspettando l'occasione del riscatto.
Il giorno è giunto: la fondazione Arca ha bisogno di qualcuno che sappia cosa fare per una missione pericolosa verso il sole, e quando è la competenza a decidere il tuo nome è in cima alla lista.
Al tuo ritorno tutti sapranno quanto vali.
La fondazione Arca è un bel posto per uno come te. Dieci anni di ricerca sull'uso della criogenia nei voli spaziali tornano utili quando il tuo nuovo datore di lavoro è il principale produttore del sistema di ibernazione umana.
Ma adesso hai l'opportunità di tornare a lavorare per lo spazio e, per la prima volta, nello spazio.
Sarebbe dovuto succedere dieci anni fa, se solo non avessi avuto quella relazione extraconiugale.
La Direzione del Programma Spaziale Brasiliano non ha gradito quando il suo Amministratore ha scoperto le tue due relazioni piccanti. D'altronde non è proprio da tutti apprezzare il fatto che sia il sangue del tuo sangue che la persona che hai sposato abbiano lo stesso amante clandestino...
Il giorno in cui ti strapparono i gradi è stato il peggiore della tua vita.
Fedele alla linea, tutto per la missione, hai dato 15 anni di vita all'uniforme... 15 anni buttati.
Disertore ti hanno chiamato. Non ti hanno ascoltato, un rapido processo, un calcio in culo e bye-bye.
La tua nuova vita come responsabile della sicurezza di multinazionali non è stata male, ma la proposta della fondazione Arca ti porta di nuovo a servire uno scopo piu' alto. Quelli come te davanti al bene comune vanno fino in fondo, costi quel che costi.
Certo che la vita è sorprendente! Se dovessi scommettere la vita di tua figlia su qualcuno che gestisca un impianto di comunicazioni in una scatoletta sospesa nel nulla a 3° K non scommetteresti su di te.
Sei competente? Certo! Hai sangue freddo? Abbastanza, ma cinque anni al fresco e una certa abitudine ad alzare il gomito ti hanno arrugginito.
Ma forse fra una cella ed una scatoletta di tonno sospesa nel nulla non c'è molta differenza. Hai di nuovo l'opportunità di fare qualcosa di buono.