Topo di mare
Su piccoli specchi si riflettono cieli immensi.
Su incarico della SADE sei arrivato dal mare fin qui quando il primo strato di calcestruzzo non era ancora stato gettato alla base della diga. Hai lavorato su quell’arco teso a vertigine per anni, vedendo quanto la montagna somigli al mare aperto. Ti sei tuffato e, senza rete, hai incontrato e conosciuto la sua gente che hai imparato ad amare, fino a scrutarne i boschi negli occhi. E le salite e i pendii… e il cielo. Si riflette nello stesso modo ovunque, il cielo, in chi è vero. Vero, ti sei affidato alla natura di questa gente, hai lasciato che assaggiassero il mare di cui sei fatto. Sei piaciuto, hai ottenuto la fiducia di molti, stretto salde amicizie e infiammato dei cuori.
Ma sei pur sempre stretto tra l’incudine e il martello. La gente vuole sapere cose che non capirebbe, il lavoro è complicato e pieno di preoccupazioni. L’ansia ti assale al mattino, mentre la paura che nessuno intervenga ti sta divorando le notti. Il tumulto nei cuori dei tuoi amici risuona uggioso come le urla del monte Toc. Dal cielo tu sei solo un piccolo punto nero sulla diga più grande del mondo.
Fedeltà, Scelta, Rispetto
Questo personaggio si trova a dover allineare in sé le due forze in gioco: SADE e comunità montana. Fedele ad entrambi, non vuole scontentare nessuno: si considera lì per aiutare. Sarà inoltre coinvolto in trame personali/intimistiche.