La fortezza crepata
Al mio maestro Giovanni Omboni.
(Giorgio Dal Piaz)
Sono i grandi maestri antichi ad aver tracciato le impronte che ogni studioso deve seguire.
La conoscenza non si inventa, si impara studiando con dedizione ed umiltà. Senza questo non saresti mai arrivato dove sei ora.
La tua grandezza deriva dall'accettazione che il progresso è figlio della riconoscenza e del rispetto.
Siamo in tempi culturalmente bui, in cui i giovani credono di poter modificare regole che sono scritte nella pietra ed in cui addirittura le donne si sentono in diritto di esprimere la propria opinione su argomenti che solo le menti dotte possono comprendere.
Il progetto della diga si fonda su argomentazioni valide e profondo studio e non può essere messo in discussione da ridicole affermazioni fatte da pavidi che, pur di apparire, criticano chi ha dietro anni di comprovata esperienza.
L'unico pericolo per il Vajont non è la geologia, di cui tu sei padrone indiscusso e riconosciuto, ma la mente idiota di approfittatori politici e mentecatti montanari sfruttati da giornalisti arrivisti.
L'ideologia dietro la diga sopravviverà con essa, come la forza della roccia su cui è costruita.
Boria, Misoginia, Ostinazione
Questo personaggio è il capo geologo della SADE e come tale tratterà con tutti gli altri responsabili e con gli operai e si opporrà a chiunque esprima dubbi sul progetto e la sua sicurezza.