Se salti, la rete apparirà
La finestra di casa mia produce colori, affreschi di solitudine.
La finestra di casa mia sorride piangendo alle foglie d'autunno, all'odore dei pini, al sapore del vino, alle piogge improvvise.
La finestra di casa mia rimane aperta per vedere oltre la nebbia che spaventa.
(La Crus)
Nell’aria fiuti la paura, nell’aria fiuti il pericolo, nell’aria fiuti il rigurgito della natura per questo lago di soldi che s’è fatto pozzo davanti al paese. Nell’aria senti il gemito della montagna, nel silenzio dei boschi trovi l’angoscia della vita che di lì sta fuggendo. Anche gli alberi hanno preso a scappare. E la notte ti aggiri per le strade dell’uomo. Ti fermi davanti alle abitazioni di chi non ha voluto ascoltare la favella del Toc. Di chi si ostina a pensare a questo lago come vita, come benessere, come ricchezza.
La ricchezza del Vajont era quella di un fiume che scorre. Fermarsi non ha mai portato nessuno da nessuna parte. Tu lo sai. Se sei ancora qui è solo perché il tuo branco indugia nel voler salvare il territorio. Forse sei l’unico qui a sapere con certezza che spostarsi è la vostra unica opzione di vita rimasta.
Autenticità, Crudezza, Movimento
Questo personaggio ha un profondo rapporto con la natura di cui è tramite con gli esseri umani. Nel suo vagabondare, raccoglie informazioni e dice le cose come stanno, in modo crudo e per lui efficace. Vive per proteggere il suo branco e per smuoverlo quando si ostina a credere di essere al sicuro.