Teaser
Da queste parti gira voce di un brigante misterioso e cruento, il Pezzola. Nessuno sa chi sia, né quale sia il suo volto, ma il suo nome terrorizza tutto il circondario e spesso chi passa il confine con ori e gioielli lo fa a suo rischio e pericolo. La sua banda gira per i boschi qui intorno, ma che il diavolo ci fulmini se trovate qualcuno disposto a farvi i loro nomi. Probabilmente gente del posto che conosce bene le zone e sa come muoversi senza essere vista. Alcuni sostengono che a rivoltare le pietre in cerca di amici e parenti dopo il terremoto ci fossero anche loro. E se porti appresso qualcosa di valore, ti invitiamo all'attenzione. Che magari non ci pensi, ma il tuo compagno di bevute all'osteria, l'altro giorno, era proprio uno di loro e quando lo riconosci, mentre il suo pugnale ti entra nelle budella, è ormai troppo tardi.
Personaggi
Titolo: La Janara
Motto: Chi gire de notte cummatte che' la morte (chi gira di notte combatte con la morte)
Parole chiave: Fatica
Teaser: Il bosco ha le sue regole e Viviana nel corso della sua vita ha imparato a conoscerle e rispettarle. Come spesso dice ai suoi compagni “gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà”. Si muove tra i sentieri con la sicurezza e l’eleganza di un lupo, come se avesse vissuto da sempre in questi boschi e, quando porge i suoi ringraziamenti alla Madonna delle Grotti, si ammanta di un’aura misteriosa e antica, nessuno osa disturbarla.
Si dice che anni fa colse all’improvviso il Pezzola mentre stava per uccidere una serpe innocua, quasi gli ruppe la mano con un bastone. Altri dicono che lo fece cenare con quella serpe perché la morte nel bosco ha sempre uno scopo. Cosa si dissero realmente lo sanno solo loro, ma da quel giorno Viviana iniziò a frequentare la banda del Pezzola diventandone presto parte integrante.
Gruppi:
Banda del Pezzola
Titolo: Il Transumante
Motto: Miejje je patute che je sapute (meglio chi ha patito che chi sa)
Parole chiave: Fatica
Teaser: Di Morgante raccontano la forza. Non solo quella delle sue braccia che, anche se normali all'aspetto, si dice possano portare il peso di due uomini. Di Morgante raccontano la forza. Quella disegnata sui lineamenti del suo viso quando parla ai suoi compagni, quando organizza la prossima azione, quando imbraccia l'arma per difendere la sua terra. Di Morgante raccontano la forza, ma i suoi compagni sanno che Morgante avrebbe una sua storia molto più difficile da raccontare. Una storia che infiamma il suo cuore. Dicono di vederlo spesso perdersi a guardare il cielo tra le foglie, restare in disparte a fissare il fuoco mentre tutti loro festeggiano il ritorno di un amico o l'arrivo della primavera. Morgante quella storia non l'ha raccontata a molti e i suoi compagni ormai si sono abituati a vederlo sparire dal loro mondo per rifugiarsi nel suo. Tutti ne parlano sempre come una figura di riferimento. Non a caso gira voce che il Pezzola stesso lo abbia nominato luogotenente e, in tutta la valle, girano storie sulla loro indissolubile amicizia. Per i compagni, Morgante è la mano a cui chiedere aiuto in ogni momento, soprattutto in quelli difficili in cui la fiducia viene meno e la sua forza sembra l'unica cura in grado di rinsaldare la speranza nei loro animi.
Gruppi:
Banda del Pezzola
Titolo: La Tarantolata
Motto: Chi ride sule pazzie se recorde (chi ride da solo qualche pazzia ricorda)
Parole chiave: Fatica
Teaser: Che diavolo di donna! Ogni volta che qualcuno vede Cianciarella passeggiare tutta sola le vengono lanciati addosso sguardi indagatori, se non infastiditi. Sembra impossibile non avere un'opinione su di lei: c'è chi la considera una pazza, o una creatura smarrita, o una donna passionale, o una indemoniata. Con lei non ci sono mezze misure, non ci sono mai state. Sembra che anche il suo povero marito Amilcare sia convinto di ciò. Dicono che quando sorride sembra che le campane suonino a festa e che quando balla sembra che le sue membra non conoscano il significato della parola "calma". Ma quando parla invece si agita, si morde la lingua e balbetta senza sosta mentre il nervosismo cresce, A volte quello che dice è proprio incomprensibile, non pronuncia altro che parole a vanvera... per fortuna che non serve parlare bene per impugnare un'arma.
Gruppi:
Banda del Pezzola
Titolo: La Sorella Sparita
Motto: L’acque che nn’ha piòute ‘n cielo sta (l’acqua che non è piovuta in cielo sta)
Parole chiave: Fatica
Teaser: In tanti hanno in mente il ricordo della dolce Serafina. Figlia di queste valli, volto accarezzato dal sole e labbra sempre felici di lanciare sfuggenti sorrisi. Si dice che la ragazza fosse anche troppo spensierata e gioviale, che vivesse come se la vita non ponesse rischi o problema alcuno. Certo è, che se fosse stata più attenta forse non le sarebbe successo di finire preda della banda del Pezzola. È ormai passato più di un anno da quando la giovane non ha più fatto ritorno al Borghetto. Dopo qualche giorno si sparse la voce che fosse tenuta dalla banda di manigoldi controvoglia e Dio solo sa che vita la sarebbe toccata. Certo è che un po' se lo è andata a cercare e tutti in paese ormai hanno smesso di sperare in un suo ritorno. Solo la sorella Teresa sembra ancora non darsi pace...
Gruppi:
Banda del Pezzola
Titolo: Lo Schivo
Motto: Je secrete de la pegnate je sa ja cupierche (i segreti della pignatta li conosce il coperchio)
Parole chiave: Fatica
Teaser: Si dice in paese che nelle notti di luna mezza, quando solo il verde del muschio scricchiola, c’è solo un passo abbastanza leggero da passare inosservato anche agli occhi dei lupi: quello di Pagliucchella, il coltello silenzioso. Cosa nascondono quegli occhi fugaci? Alcuni dicono un passato violento, magari un crimine commesso in qualche paese lontano… dopotutto, sono passati solo due anni da quando è arrivato nella valle diventando rapidamente uno dei briganti più temuti fra Civita e Borghetto. Veloce, capace, quieto e scuro. Tutti sanno che se qualcuno può farla in barba anche al diavolo, quello è Pagliucchella. Da quando fa parte della banda del Pezzola, non passa notte in cui i suoi passi leggeri non percorrano come un'ombra i vicoli del paese…
Gruppi:
Banda del Pezzola
Titolo: Il Ricercato
Motto: El hombre sin honra peor es que un muerto (l'uomo senza onore è peggio che morto)
Parole chiave: Fatica
Teaser: Appena arrivato in queste zone girava sempre con un cappuccio calato sul volto, a celare il suo sguardo e la sua identità. Ora non lo fa più, ora si è abituato al luogo, ma quell'aria guardinga non se ne è mai andata... anzi sembra quasi si voglia nascondere dalla sua ombra e da un passato che non può dimenticare. La gente si accorge che ha qualcosa in più a contraddistinguerlo: una elegante raffinatezza che lo fa spiccare tra la gente che frequenta abitualmente, senza contare la spada che pende dalla sua cinta. Lo notano tutti, questo è più che certo. Quando crede di essere solo, c'è chi giura di poterlo sentire sussurrare parole di rispetto e onore come una preghiera intima che abbandona le labbra di un vero uomo di fede bisognoso di una risposta. Anche i Borghettari cercano una risposta, e la domanda è: "cosa ci fa qui, in questi boschi?"
Gruppi:
Banda del Pezzola
Titolo: La Ladra
Motto: Fa’ bene a j’asene i j’asene spara càuce (fa bene all’asino e l’asino spara calci)
Parole chiave: Fatica
Teaser: Dicono di Vincenzina che abbia mani abili. Dicono che le abbia sempre avute. Cresciuta orfana per i vicoli de L'Aquila, sembra avesse dita fini e capaci di infilarsi in una sacca o sotto un abito senza essere sentite. Ma, è risaputo, bisogna sempre prestare attenzione a chi si sta cercando di sottrarre qualcosa di nascosto. Si dice, ad esempio, che l'occhio acuto di Morgante non faticò a vedere la sottile mano di una giovane Vincenzina, mentre cercava di sfilargli il borsello. Morgante afferrò la mano e tirò uno schiaffatone alla fanciulla. Dopo di che il brigante rise di gusto. Questo si racconta anche se nessuno può dirlo con sicurezza. Ma che Vincenzina de L'Aquila ormai da diversi anni segua il Pezzola e la sua banda è cosa certa.
Gruppi:
Banda del Pezzola
Titolo: L'Ubriacone
Motto: J’asene porte la pajje i j’asene se la magne (l’asino porta la paglia e l’asino se la mangia)
Parole chiave: Fatica
Teaser: Se si dovesse descrivere Terenzio in una parola, sicuramente questa sarebbe "spirito". Ebbene sì, proprio spirito! esso si ravvede nella sua dedizione alla causa dei briganti e nell'amore per i figli lontani. Nella capacità di alleggerire l'animo altrui con battute e facezie, così come nella dote di svuotare le botti delle cantine e delle taverne. Proprio quest'ultima, si dice, non una volta soltanto, gli costò cara e mise in pericolo la banda. A volte lo si può vedere, naso rosso e occhio lucido, che barcolla con un fiasco quasi vuoto di vino in mano, dicendo blasfemie sul papa o su qualche santo. Nessuno ci prova a dirgli niente che tanto si sa che niente se ne cava una volta che il bicchiere è vuoto. Perché il Pezzola se lo tenga con lui è un mistero. Forse in fondo a quella bottiglia, a quel sorriso compiacente c'è qualcosa che non è dato di sapere a chiunque.
Gruppi:
Banda del Pezzola
Titolo: Il Cuoco Brigante
Motto: Pe’ fà ne bone cùche ce uole ne braue fùche (per fare un buon cuoco ci vuole un bel fuoco)
Teaser: C'è chi dice di averlo visto al Borghetto di quando in quando, passare alla taverna di Gerardo e magari farsi due chiacchiere con la gente del posto. Dai racconti che se ne fanno, sembrerebbe essere una persona pacata e gentile, sempre disposta al sorriso e mai una volta che abbia creato problemi. Molti giurerebbero che certo uno così mai e poi mai potrebbe essere un brigante. Eppure, chissà per quale misterioso motivo, è invece da sempre con la banda del Pezzola. Nessuno sa da quanto tempo se la faccia con quei farabutti. Alcuni sostengono addirittura che ne faccia parte da ancora prima che il nome Pezzola diventasse conosciuto. Se chiedete a lui, darà per risposta un gesto vago con la mano. Come a indicare una quantità di tempo non misurabile, come a dire che è passato talmente tanto tempo che neanche lui se ne ricorda più.
Gruppi:
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Banda del Pezzola