Alfiero Boccamazzi
Giocatore: Massimo Bruno
Nen èsse tante dolce ca ognune te sughe, nen èsse tante amare ca ognune te spute (non essere tanto dolce che ognuno ti frega, non essere tanto amaro che ognuno ti sputa)
A chiunque lo chiedi, tutti ti dicono che il sindaco Alfiero è proprio una brava persona. Che ce ne fossero di sindaci così in ogni paese! Ce la ricordiamo ancora quella volta che il misso del Camerlengo era venuto a batter cassa e l’annata era stata così magra che tutti si aspettavano di dover saltare i pasti. Il nostro Sindaco tanto ha detto e tanto ha fatto, tanto ha promesso, brigato e aggiustato, che alla fine il misso era contento e le nostre pance non sono rimaste vuote. Onesto e giusto il Boccamazzi, il primo ad aiutare i suoi concittadini quando c'era da scavare fra le macerie del terremoto. E quando il Duca Onofrio Pandolfi e i suoi Civitesi si sono ritrovati con le pezze al culo, è stato Alfiero a trovare una sistemazione a tutti. Che brava persona. Certo, le malelingue dicono che i Boccamazzi si litigano da tempo per certe terre da latifondo della famiglia e dicono che ogni tanto Alfiero si fa mettere i piedi in testa dalla sorella Elvira. Che poi manco è vero: poco tempo fa Alfiero si è fatto arrivare una bella moglie dalle Puglie e il brontolare di Elvira di certo non l’ha fermato.