”Nonostante i molteplici sforzi mirati al dialogo costruttivo tra le nazioni, si amplifica l’assordante rumore dei conflitti, e sappiamo bene quanto il nostro scopo e la nostra funzione, in qualità di appartenenti al corpo diplomatico, sia cruciale” sentenziò l'ambasciatorə inglese Abbott, senza distogliere gli occhi dal suo discorso alle Nazioni Unite.
Il solito aplomb britannico, il suo, irritante nei toni e nelle parole, vuote come i suoi contenuti. E' ovvio che quello che stava succedendo non doveva essere sottovalutato, ma certi equilibri delicati e precari sono in bilico da ormai troppo tempo, e solo un cieco continuerebbe a restare inerte, aspettando di esserne travolto. Bisognava agire, perché forse davvero il punto di rottura, doloroso e fragoroso, era ormai inevitabile.
Creare fiducia tra pari, questo è uno dei compiti della NATO: tutti si riempiono la bocca della parola "pace", ma a volte trascurano il fatto che questo fine si raggiunga anche con mezzi militari, oltre che politici, e Vernant, l'ambasciatorə francese, lo sapeva bene, nel suo attuale, delicato ruolo di rappresentante di turno dei Paesi europei aderenti alla NATO. Le strategie vanno definite e affinate: non è più tempo per attendere che altri prendano posizione sullo scacchiere. Solo chi sa anticipare le mosse dell'altro uscirà a testa alta dalla partita.
Appartengono a questo gruppo ministri, alti dirigenti, diplomatici stranieri a vario titolo coinvolti nel governo o nella rappresentanza dei rispettivi paesi. Sono quelli che dettano le regole, essendo chiamati a decisioni destinate ad influire non solo nella vita del loro singolo Paese, ma altresì nel più vasto contesto internazionale.
In un panorama di delicatissimi e precari equilibri tra i singoli stati, le determinazioni assunte a livello politico e diplomatico possono avere conseguenze inimmaginabili e, molto spesso, irreparabili, per cui ogni decisione dovrà essere assunta con la massima responsabilità.
E tu, avrai il coraggio delle tue decisioni? O ti lascerai trascinare dalla brama di potere?