Titolo: Il pensiero segreto
Genere:
Parole chiave: Omosessualità, violenza, conflitti familiari
Se solo si potesse misurare la profondità di un uomo, quanto sarebbe inesplorato l’animo di Matvej? Egli è come uno scrigno segreto che contiene il mare sconfinato. Sembra schivo e non è di certo un gran chiacchierone, questo è certo. E’ difficile vederlo lontano dalla famiglia o da certi ambienti religiosi. Tutti pensano di lui che sia come il padre, un bigotto fatto e rifinito, ma se solo sapessero misurare cosa c’è nello scrigno, rimarrebbero senza fiato, impauriti, e capirebbero che Matvej è profondo, profondo quanto il mare.
Il più corposo gruppo di civili è quello degli SFOLLATI. Si tratta degli abitanti adulti del vicino villaggio di Dijevici, per lo più di religione ortodossa, che si sono allontanati dal loro villaggio per sfuggire agli scontri della guerra civile, riparando nelle vecchie colonie estive di montagna dove erano soliti portare i loro bambini. Gli sfollati non sono mai stati coinvolti direttamente nella guerra, e sono un gruppo pacifico e organizzato che non ha interesse a spostarsi dal proprio rifugio fino alla fine dei disordini.
I PROFUGHI invece vengono dalla principale grande città del fondovalle, città che è stata sconvolta da eventi tragici. Molti di loro sono state vittime di soprusi e abusi, hanno perduto tutto, a volte persino la loro umanità, e fuggiti per boschi e rupi, nascondendosi nelle fratte, hanno finalmente raggiunto le montagne. Fra loro ci sono molte donne e pochi uomini, perché i loro mariti e i loro figli sono rimasti indietro o sono morti. Per lo più sono di religione musulmana o cattolica, con una terribile storia personale da raccontare, in quanto testimoni dei peggiori orrori possibili della guerra civile.