Yasser Üzüm
Giocatore: Klaus
L’istinto supremo di ogni essere è abbandonarsi agli stimoli e al godimento.
L'edonista che vede il vero sublime nella dissonanza.
Chiudi gli occhi. Puoi scorgere, al di là della tua percezione... l'Oriente. Un grande, vasto deserto circondato da montagne maestose. Rigogliosi vigneti, fiori di tale fragilità e bellezza che sembrano non appartenere al mondo della fredda realtà. Una visione mitica, che sembra quasi irreale qui, in queste terre straniere, dove qualunque espressione si usi per esaltare la bellezza non si avvicina minimamente alla sensazione che produce la vista della Bellezza stessa. Così gli Uzum sono diventati esperti nel ricercarla. Eterni edonisti, li dileggiano i detrattori. Abituati ad indulgere nei vizi in maniera spregiudicata, forse loro più di tutti hanno compreso come la maledizione dell'immortalità possa essere alleviata solo da una cosa: la ricerca continua del bello, in qualunque forma e denominazione. Il minimo compromesso vorrebbe dire accettare la dannazione della banalità. Ma la ricerca sfrenata di oscure rivelazioni, porta sempre un prezzo da pagare.
Esperienza: Scegli questa famiglia se vuoi avere la tua apoteosi nella ricerca di una rivelazione personale della tua natura oscura. All'apparenza l'esperienza è di una famiglia decadente e superficiale - mentre invece la famiglia ha radici profondamente spirituali. E la rivelazione è intimamente legata alle proprie origini. Si sussurra però che alcuni abbiano sogni inquieti caratterizzati da un assordante silenzio e l'incapacità di raggiungere quell'esperienza mistica tanto agognata. Che sia il preludio di un cambiamento?
Giocatore: Klaus
L’istinto supremo di ogni essere è abbandonarsi agli stimoli e al godimento.
L'edonista che vede il vero sublime nella dissonanza.
Giocatore: Janka
Un olfatto sovrumano.
il Maestro.
L'ossessione della perfezione.
Giocatore: Luigi Pizzi
un palato raffinato; per la bellezza, il gusto, i segreti e il potere.
Sommelier, passione e piacere fra le più stimolanti ed esigenti.
Il perfetto assassino.
Giocatore: Sia
Una natura apparentemente docile.
Un'ossessione intensa per la creazione.
Il bisogno di delizia.
Giocatore: Valle
La dedizione di una creatura tremenda.
Nella mente e nel profumo.
Conoscitore dell'animo umano e di tutta la tavolozza delle emozioni.
Giocatore: Silvia Celli
L'arte del tessere il destino e il tempo si incarna in lei. Se le dita non procedono e non scorrono, il tempo è costretto a rallentare il suo corso e il futuro non preme più con la consueta inesorabilità. Tutto per sua mano.
Giocatore: Giulia Cursi
Giovane pianista energica, virtuosa e seducente. Traduce le visioni in suoni immediatamente e senza alcuna esitazione che hanno del sovrannaturale. Le opere rimpinguano di sangue l’anemico mondo musicale moderno.
Giocatore: Emanuele Caccia
Guardare i corpi imbalsamati degli animali è sempre stato qualcosa di di elettrizzante. Quella mancanza di vita nei loro occhi vitrei in perfetto contrasto con il pelo o il piumaggio così vivo.
Un'estasi, un'ossessione o una fissazione perversa.
Giocatore: Federico Sala
Sono i segreti che nascondiamo a definire chi siamo veramente.
Come quelli nascosti nei giocattoli. Nei loro visi.
Piaceri e orrori che ha voluto dimenticare e conservare.
Giocatore: Dan
«il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante» (Lc 9, 29)
Un sadico sacrificio, imposto alla rinascita, dopo aver ceduto alla tentazione più estrema.
Per questo sente di essere il più bello e il più vicino al divino.
Giocatore: Lea Melchiori
Obbedire. Offrire ai padroni il corpo e il sangue, finché non si stancheranno.
Non c’è modo di sfuggire a tutto questo.
Nessuna via di fuga.
Giocatore: Marie Weston
Se le fiabe sono crudeli, i racconti dell'orrore sono spesso fiabeschi.
E lei è la prima di queste fiabe.
Struggente, senza pietà e con una fame di immortalità che pochi umani possono mostrare.
Giocatore: SARA
Colei che diede inizio alla leggenda.
La principessa Shahrazād, fu figlia del visir imperiale. Colei che in vita divenne moglie di Shahriyār, e si salvò per la sua capacità di raccontare le storie più incredibili. Astuta, e adulatrice, evitò sempre di finire i racconti all'alba, costringendo il marito così a rimandare la sua esecuzione per ascoltare la fine.
Per la sua bellezza e la sua celata dissolutezza fu scelta dagli Uzum come cantastorie, e ora serve fedelmente la famiglia da molti anni.