18 Maggio
"Dovresti smetterla di agitarti per così poco. Vedrai che tutto si risolverà come sempre. Noi Gomes tramutiamo sempre la sfortuna in buona sorte."
19 Maggio
"No. Credo che tu non capisca. La situazione è davvero grave. Non credo che ne usciremo vivi"
20 Maggio mattino
"Ma sì, ti dico"
20 Maggio sera
"Ma no ti dico"
21 Maggio ore 10:00
"Smettila di agitarti e resta ottimista!"
21 Maggio ore 10:05
"Aaaaahhhhhhh!!!!! Aiutooooo!!! Moriremo tuttiiiiiiiiiiiii!!!!!!!"
Trovai l'agendina di pelle del mio Avo Gemini in soffitta. Sembrava contenere un dialogo tra due persone completamente diverse. Eppure, che ci crediate o no, la mano che ha vergato quelle righe è la stessa. A quanto pare infatti il mio Avo, non solo aveva l'abitudine di prendere appunti sulle cose che accadevano, ma dai suoi appunti emerge il fatto che avesse due personalità differenti! Questa sua caratteristica era ben conosciuta in paese: da qui l’origine del suo nomignolo, Gemini, poiché averci a che fare era come interagire con due persone differenti, a seconda dell’occasione. Se questa caratteristica singolare mi destabilizzò, ciò che lessi più avanti fece nascere in me una certa inquietudine, ma mi fece anche comprendere il perché la sua presenza a Swinton fosse benvoluta.
"Un rapimento... proprio qui a Swinton... se non troviamo dov'è il nascondiglio dei banditi che hanno compiuto questo atto scellerato il paese è condannato!"
"Suvvia... non è il caso di utilizzare questi toni melodrammatici. Piuttosto: che indizi abbiamo?"
"Soltanto una filastrocca senza senso, scritta a mano su un foglio di carta e lasciata sul luogo del rapimento: Seguite le ali di neri pensieri, cercate nel riposo dei senza nome... oddiooooo, e che vuol dire?"
"Non lo so, ma sono sicuro che lo scopriremo. Tutta Swinton conta su di me!"
La personalità bizzarra di Gemini era in realtà molto apprezzata perché era in grado di risolvere molteplici problemi. Il fatto di poter analizzare una situazione da due punti di vista diametralmente opposti, consentiva a Gemini di vedere cose che ai più sfuggivano. Ma, nonostante questo, il suo disagio per questo doppio sé che divideva la sua testa, cresceva ogni giorno di più.
"Mi hanno parlato di un dottore, uno strizzacervelli, che potrebbe aiutarci"
"Aiutarci a fare che?"
"Lo sai... mi han detto che questo medico potrebbe darci delle medicine e farci essere... normali."
"Che cosa intendi con normali?"
“Beh... come tutti... Sono stanco di dover litigare con la metà di me stesso."
"E che cosa vuoi fare quindi... sopprimermi?"
"Non ho detto questo"
"Sì, invece! Ma non ti rendi conto che, senza di me a frenare il tuo stupido ottimismo, di quanti ci sarebbero crollati addosso?!"
"E tu ti rendi conto che le tue ansie e le tue paure a volte ci impediscono di vivere?!"
"E quindi vuoi sbarazzarti di me?"
"Non ho detto questo... solo... vorrei che potessimo convivere in modo più semplice..."
Gli appunti si interrompono qui. Chissà se Gemini trovò mai un modo per conciliare le sue due metà...
[Personaggio ispirato al Sindaco, dal film “Nightmare Before Christmas” del 1993]
Quando il Quadri Bis Nonno Giona Gomes perse l’occhio destro, a causa di un amo da pesca gettato male, non stette a piangerci su con l’occhio sinistro.
“Beh…” disse “ora mangerò del buon pesce!” e infatti usò il suo nuovo occhio di vetro come esca per ipnotizzare carpe e lucci e convincerli a saltare sulla riva. Ne catturò così tanti che dovettero far venire dei pallottolieri dai paesi vicini per riuscire a contarli tutti.
Quando la Bis Prozia Geraldine Gomes perse il marito, fuggito con due gemelle siamesi di un circo di passaggio, non stette a inseguirlo.
“Beh…” disse “Troverò un altro consorte più bello!” e infatti si sposò poco dopo con Johnny Keaton, il regista e attore più affascinante dell’epoca, capitato in paese per mettere in scena una commedia teatrale: un racconto di un padre di famiglia scappato con una coppia di gemelle siamesi.
Quando il Trisavolo Guthrie Gomes perse tutte le galline del suo pollaio, uccise da un Uomo Lupo, non stette a pigolare più di tanto.
“Beh…” disse “Vorrà dire che alleverò galli” e infatti divenne il più grande allenatore di pennuti canterini da combattimento, e si fece ricco affittando il suo campione, SquarciaLupi, agli altri allevatori della cittadina.
Questo è il dono della Famiglia Gomes. Non solo vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, ma mutare la cattiva, in buona sorte.
Certo. Anche i Gomes devono sottostare alla generale Entropia dell’Universo, e non sempre la storia finisce bene per loro.
Come quella volta che la Bis Cugina si trovò a condividere la culla con una neonata della famiglia Maitland. Le due erano nate lo stesso giorno, quello della grande eclissi, e siccome erano nati troppi bambini e non c’erano più fasciatoi vennero adagiate fra le stesse coltri.
Sarà stato l’influsso nefasto del sole coperto dalla luna, sarà stata la stretta vicinanza con un membro di una famiglia così intrisa di malasorte, o saranno state entrambe le cose, fatto sta che la bambina ebbe una vita infelice e sfortunata, proprio perché, a differenza dei suoi familiari, lei non era in grado di vedere il bello nel mondo.
Mentre l’altra infante ebbe un’esistenza gioiosa e felice. Apriva bocca solo per pronunciare frasi beneauguranti che parlavano di successo e fortuna. L’esatto opposto della sua cupa famiglia.
Per questo i Gomes, sebbene cerchino di nasconderlo dietro sorrisi tirati e frasi di circostanza, non vedono di buon occhio i Maitland e se possono gli stanno ben alla larga, convinti che la loro vicinanza possa divorare il loro ottimismo.
Quelli che invece meritano le dovute maniere come graditi ospiti sono i membri della famiglia Bloom. I loro manicaretti accompagnati dai loro racconti carichi di avventure sono le uniche cose in grado di affascinare i Gomes, tanto da tenerli in sospeso fino a mettere a tacere il loro ottimismo.
Ma ci sono altre due famiglie legate ai Gomes dal vincolo magico creato da un antico manufatto.
Pare infatti che l’ottimismo di questa famiglia derivi da una palla di vetro con la neve
che un avo dei Davis regalò loro. Egli disse che quando avessero avuto un problema che non avrebbero saputo risolvere, avrebbero dovuto agitare l’oggetto pronunciando le parole “Beh… vorrà dire che…” e quando la neve si fosse posata all’interno della sfera, il suo usufruitore avrebbe visto al suo interno un'immagine nitida di cosa avrebbe dovuto fare, e completando la frase avrebbe fatto avverare quanto visto e detto.
Questo fino a quando i Pirelli non riuscirono ad impossessarsi con l’inganno del cimelio. Quello fu un periodo davvero nefasto per i Gomes, che per un mese intero persero il loro proverbiale ottimismo e la loro capacità di cambiare sempre in meglio la loro sorte. Poi, nonostante la reliquia non sia mai più tornata nelle loro mani, così non fu per la loro proverbiale capacità di prendere tutto con leggerezza e con la spensierata noncuranza di sempre: tornarono ad essere quelli di prima.
Che cos’è l’acume? Non esiste una definizione univoca, tuttavia in questa contrada si trovano tutti coloro che con l’intelligenza hanno a che fare. Ci sono quelli vivaci nel capire la soluzione di un indovinello e quelli abbastanza svegli da escogitarne di nuovi. C’è anche chi di intelletto ne ha poco e per questo si affida alla fortuna, e chi ancora usa il fine pensiero per intessere un inganno.
Sì, qui ci sono i furbi, ma anche i pigri che astutamente risolvono i propri affari confidando sull’altruismo di chi farà le cose per loro.
I colori che sfoggiano con fierezza nei giorni di festa sono il verde e il nero. Sono due tinte che insieme funzionano bene, e quindi possiamo dire senza remore che hanno fatto una bella scelta intelligente.