Teaser
“Sai perché io e te siamo stonati? Perché discendiamo da Campana! Ahahah!”
“Papà, smettila di scherzare sulle mie discutibili qualità canore e parlami del mio Avo. Ho vaghissimi ricordi e so troppo poco. Tra una manciata di giorni dovrò tornare a Swinton per quella faccenda importante…”
“Le lacrime dei Maitland hanno innaffiato un girasole che sa alzare il capo e sorridere al cielo! Campana… la nota stonata di tutta la famiglia Maitland. Cosa posso aggiungere a questa descrizione… Era sopra le righe, la sua risata risuonava in tutta la casa, interrompendo il lamento di qualche altro familiare, e ai funerali indossava abiti inappropriati. A dir la verità pareva che fosse sempre fuori luogo per le sue azzardate velleità di “alta moda”, come solitamente amava definire i suoi outfit”.
“Papà, quindi Campana sapeva progettare abiti? E li cuciva?”
“Beh, diciamo che credeva molto in quello che faceva. Il suo atteggiamento altezzoso - persino spocchioso - era inconfondibile quando camminava sfoggiando qualche sua nuova creazione, dall’accessorio all'abito intero. Voleva imporre nuove mode, e nessuno rimaneva indifferente davanti a cotanta audacia. Forse Parigi sarebbe stata una culla perfetta per le sue inclinazioni. Swinton era troppo piccola per contenere la sua esuberanza, in fin dei conti.
Chissà se sono solo chiacchiere, ma pare che per una sola edizione del Palio degli Inganni Campana vestì i giudici, e sul loro capo pose un cappello abbellito con frutta e fiori così freschi che api, vespe e altri orribili insetti vennero attirati da quell’abbondanza. Quei malcapitati presero a correre spaventati, lanciando frutti, petali e piccole mostruosità con troppe zampe addosso ai partecipanti. Tutti riportarono almeno una puntura da insetto… tranne Campana. E, come puoi capire, questo costò caro alla sua reputazione.”
“Ah, non cominciare con le tue solite esagerazioni! Avrà fatto uno scherzo, magari innocuo, e il passaparola l’ha trasformato in una leggenda. Forse voleva attirare l’attenzione perché in fin dei conti era la nota stonata della famiglia, ed essere la pecora nera non è mai facile.”
“Sì, hai ragione. Campana era così fuori posto che in casa Maitland si credeva fosse il risultato del famoso scambio in culla, quello che ti ho raccontato la scorsa settimana. Certo, anche quella è una leggenda riferita ai primi che arrivarono a Swinton; tuttavia Campana la conosceva bene, e son certo che non la ritenesse una semplice storiella. Quando sarai a Swinton magari scoprirai di più. Cerca negli armadi o nei cassetti e magari troverai qualche abito che oggi potrebbe essere apprezzato da Lady Gaga… forse."
[Personaggio ispirato ad Otho, dal film “Beetlejuice - Spiritello porcello” del 1988]
Famiglia Maitland
“Occhio, malocchio, guardati le spalle! Scappa, sta arrivando il ladro di farfalle!!” così i bambini di Swinton accoglievano i Maitland al loro passaggio, e con la stessa cantilena le anziane comari si allontanavano di fretta facendosi il segno della croce. La vita dei Maitland non è mai stata una passeggiata leggera e spensierata.
Si dice che la prima Maitland fu l’antica erborista del villaggio. Dilettandosi con unguenti e pozioni scoprì di riuscire, con un abile tocco della mano, a scacciare il malocchio dai più sfortunati: tutti si rivolgevano a lei nei momenti bui, per farsi rimuovere la sfortuna che li perseguitava. Ma più scacciava il malocchio altrui, più aumentava il suo: dal latte appena munto che inacidiva senza apparente motivo, ai cardi cresciuti al contrario nel suo giardino. Lo splendore della sua vita pareva offuscarsi sempre di più. L’erborista ebbe la conferma di aver incautamente portato il malocchio nella sua stirpe quando dette alla luce il suo primogenito: durante il difficile travaglio, il medico si slogò una mano, perse due denti, si azzoppò e, in seguito alla nottata difficile, perse anche tutti i capelli.
Da lì ebbe inizio l’ingloriosa storia dei Maitland, menagrami contro il loro volere, isolati e messi in disparte da chi temeva di essere contagiato dalla loro sfortuna. Non tutti i Maitland si sono però persi d’animo. E’ noto, ad esempio, che alcuni utilizzino la propria malasorte come minaccia a loro favore, in barba ai meno svegli.
Inoltre, si dice che il destino di una loro bebè venne riscritto quando divise per una sola notte la culla con un piccolo Gomes. Ogni parola che in gioventù la bambina pronunciava era sempre segno di buon auspicio, tanto da far credere alla famiglia che le due creature potessero essere state scambiate. Per questo motivo la famiglia Gomes, colpevole di aver sottratto loro una figlia, non è vista di buon occhio.
Tuttavia nessuno li infastidisce quanto gli Everglot. Il primo morto di questa famiglia manca all’appello del cimitero da troppo tempo, e senza dubbio qualcuno di costoro ne ha rubato la salma, impedendo ai Maitland di svolgere il loro lavoro.
Le farfalle durano un giorno e una notte, e i Maitland leggono in questo brevissimo ciclo di vita profondi significati legati alla morte. Sarà forse per questa macabra fascinazione che vantano una lunga tradizione di abilissimi cacciatori di farfalle, nonché la più vasta collezione esistente a Swinton delle medesime. Si dice le abbiano perfino catturate tutte, aiutati dai Collins, che parlando con il vento loro amico riuscivano sempre a sospingerle nelle loro reti al momento opportuno. A Swinton, infatti, ora non ci sono più farfalle, e fra i Maitland si vocifera che - avendole catturate tutte - forse anche la loro metamorfosi stia finalmente per arrivare. Magari, grazie al bacio gentile e avventuroso di uno dei tanto amati Bloom.
Becchini, prefiche, tassidermisti, carbonai… I Maitland hanno sempre avuto un'inclinazione per le professioni affini ai riti funebri, cercando di ricavarsi la loro nicchia nonostante Swinton li tenga in disparte.
Sestiere delle Piccate Lingue
Tutte le anime ambiziose, scaltre, astute e capaci di avere polso hanno scelto la strada di questa contrada. E come biasimarli? L'appartenere a questo gruppo assicurava loro ruoli di spicco nel paese. Come il Sindaco, per l’appunto. Ma anche borgomastro, sceriffo, giudice, tesoriere e persino capotreno, se mai un treno fosse passato da lì.
Questo Sestiere abbonda di autorevolezza e di saggezza, ma anche di scorbutica arroganza.
Le Piccate Lingue nel giorno del Palio degli Inganni vestono di azzurro e di blu per lo più, per ricordare i colori del cielo che sta in alto su tutto e su tutti.